Dalle fotocellule ai display L’esame per la patente diventa iper tecnologico

Nella città con una delle maggiori concentrazioni di motorini in rapporto agli abitanti- addirittura uno ogni cinque abitanti, dato che colloca Trieste al quinto posto in Italia dopo Genova, Imperia, Savona e Livorno - non poteva passare certamente inosservata la novità in vigore dal 5 agosto che interesserà chi deciderà di conseguire le patenti di guida A1, A2 e A. Nessun allarme, però. Non si tratta di rivoluzioni operative, bensì di un passo avanti tecnologico, possibile grazie all'introduzione dei rilevamenti automatici per calcolare il tempo del percorso nelle prove d’esame. Fino ad oggi tutte le prove di valutazione delle capacità relative al conseguimento delle patenti summenzionate venivano infatti cronometrate manualmente da parte degli esaminatori. Invece «da lunedì prossimo - ha spiegato ieri mattina nel piazzale della Trieste Trasporti dove settimanalmente si svolgono le prove, Antonio Delconte dell'autoscuola Mito - AciReady2Go - verranno utilizzati nuovi rilevatori elettronici con fotocellule per misurare in modo preciso e automatico i tempi delle prove di guida di ogni candidato. Un rilevatore verrà posto alla partenza e uno all’arrivo. Inoltre verrà posizionato un display per la lettura del tempo che dovrà essere chiaramente visibile al fine di garantire la pubblicità delle prove stesse».
Ieri mattina sono state effettuate delle simulazioni di prove sui due percorsi previsti. Il primo da svolgersi in minimo 15 secondi, periodo durante il quale il candidato deve percorrere lo slalom scostandosi dai coni il meno possibile, percorrere una curva e poi un corridoio. E il secondo che, in massimo 25 secondi, deve effettuare uno slalom, una curva, un rettilineo con un attraversamento di due coni posti a un metro uno dall’altro, evitare un ostacolo, rientrare a destra ed effettuare una fermata di precisione all’interno di un rettangolo.
Ma come funzionerà? Come anticipato, sarà sufficiente posizionare i sistemi di rilevamento alla partenza e all'arrivo della prova cronometrata di ogni candidato e premere il pulsante di avvio prova. Non appena la moto varcherà la linea di partenza, il tempo inizierà a scorrere sul tabellone e verrà fermato appena la moto transiterà dalla fotocellula di arrivo. Ed è quello che è accaduto ieri mattina, sotto gli occhi del direttore della Motorizzazione civile regionale, Mauro Zinnanti, che ha sottolineato «l’importanza di questi strumenti che, a differenza di quanto accade oggi, con la registrazione manuale dei tempi con semplici cronometri, portano innovazioni utili non solo per i candidati ma anche per gli esaminatori».
Per far comprendere meglio la novità, e in un certo senso, anche le tipologie di percorso, in occasione della simulazione sono state effettuate anche delle riprese aeree con un drone, pilotato dal “dronista” certificato Enac, Manuel Lorello, che ha filmato tutta la preparazione e le prove di capacità eseguite con la nuova strumentazione per la misurazione dei tempi, al fine di agevolare gli allievi e gli esaminatori. —
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