Dall’arredo alla bioedilizia torna “Casa Moderna”
TRIESTE Sono oltre 250 - con un tasso di fidelizzazione che raggiunge l’80% - gli espositori che saranno presenti alla edizione numero 65 di Casa Moderna, a Udine da sabato 29 settembre fino al 7 ottobre con 500 marchi rappresentati. E il momento appare propizio: nel corso degli ultimi anni la spesa che gli italiani dedicavano all’abbigliamento si è sensibilmente contratta (-24,8%) in favore di quella per la casa, che ha evidenziato incrementi rilevanti (+19,3%).
Fra i vari padiglioni, in cui si andrà dall’arredo all’arte e al design fino alle piscine - grande attenzione verrà posta alle agevolazioni fiscali come ad esempio - oltre a quelle legate al bonus casa - quelle relative al bonus verde, novità del 2018 che consiste in una detrazione Irpef del 36% prevista per chi vuole progettare e risistemare i propri spazi verdi, migliorare la prestazione energetica degli edifici e contrastare la cementificazione delle città e l’inquinamento atmosferico: a bioedilizia e costruzioni ecosostenibili sarà dedicato il padiglione “Casa biologica”. Anche la sicurezza giocherà un ruolo importante - con il Salone Casa sicura - all'interno della kermesse udinese: in Italia il mercato della domotica ha fatto un balzo in avanti del 35% per un valore di circa 250 milioni di euro.
Un comparto, quello della casa, quanto mai articolato in Fvg: oggi in regione - secondo dati del Centro Studi della Cciaa di Udine resi noti ieri durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione - ci sono 19.133 imprese e unità locali attive, in leggera diminuzione rispetto al 2009 quando erano 20.653, con il comparto edile che ha subito pesanti perdite in questi anni di crisi, anche se si notano segnali di ripresa. Nonostante ciò, i dati camerali registrano segni di crescita in alcuni particolari sottosettori: crescono le imprese specializzate nell'installazione di impianti di condizionamento/riscaldamento (+1,5% dallo scorso anno e +23% dal 2009), nella posa in opera di infissi, arredi, controsoffitti, pareti mobili e simili (+7,7% dallo scorso anno, ma passano addirittura da 148 a 547 negli ultimi 9 anni) quelle che si occupano di lavori di finitura (da 137 a 442 in 9 anni, con un + 9,4% solo nell'ultimo anno).
La Regione Fvg rinnova la partecipazione a Casa Moderna con un’area espositiva in cui si terranno incontri tesi a valorizzare la risorsa legno, comparto strettamente connesso e in linea con la “mission” della manifestazione fieristica: il Friuli Venezia Giulia, con 3,4 milioni di euro, è la terza regione in Italia, dopo Lombardia e Veneto, per fatturato annuo nel settore legno e conserva la terza piazza anche per il valore di export nel settore legno arredo. Il Regno Unito, con il 38% del mercato, si conferma il primo paese importatore di mobili made in Fvg (+3,1% rispetto al 2016), seguito da Germania, 21%, e da Francia, 15%. A Udine ci sarà uno stand dedicato alla filiera del legno regionale.
Nel corso della manifestazione è prevista anche una serie di incontri, approfondimenti e relazioni su vari temi, dall’arredo su misura alle barriere architettoniche, dalla domotica al rischio sismico. —
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