Dall’agopuntura al vino bio il viaggio del dottor Degenhardt

RONCHI
Medico ed agricoltore. Due professioni e due passioni per una stessa persona. Un uomo coriaceo e deciso, nemico giurato della sfrenata industrializzazione della terra, della medicina e della scuola. È Massimiliano Degenhardt, friulano d’origine ma residente a Ronchi dei Legionari dal 1979. Laureatosi a Padova, per oltre vent’anni è stato a fianco del popolare medico Felice Giacconi, pioniere dell’agopuntura in Italia, raccogliendone l’eredità. Classe 1954, ha portato a termine il corso di formazione in agopuntura e manipolazioni vertebrali a Torino nel 1983. Dall’anno successivo allarga le sue conoscenze all’omeopatia e all’elettroagopuntura. Dal 1986 ha iniziato la cura non convenzionale dei tumori, è stato consulente dell’istituto nazionale di bioarchitettura e tutt’ora opera nel suo studio di via della Santissima Trinità Nel 1996 un’altra, singolare, svolta della sua vita. Alla morte del papà, Enrico, fattore del conte Marino Pace, decide che la volontà del padre di avere un’azienda tutta sua può essere ancora attuata. Un regalo al padre appena scomparso.
Ed è così che nasce l’azienda agricola Cà di Rico, in un appezzamento di terra di via dell’Aeroporto dove, ancora oggi, affidata alle cure ed alla gestione della cooperativa Thiel, nascono e vengono commercializzati ortaggi biologici. Ma non è ancora tutto. Nel 2001 Massimiliano Degenhardt e la moglie si innamorano di un podere in Romagna, 24 ettari di cui 6 di vigneto e lo acquistano. Da qui nasce un impegno che ha portato a grandi risultati e ad una produzione che, ora, sta espandendo sul mercato internazionale. Quello che è diventato anche un apprezzato agriturismo si trova a sulle colline romagnole di Dovadola, vicino a Castrocaro Terme e Predappio, in provincia di Forlì Cesena. «Questa mia esperienza – racconta – si fonda su una filosofia di vita e di lavoro attenta alle stagionalità, alla biodiversità, al benessere degli animali. Solo in questo modo, senza uno sfruttamento esasperato delle terra e con operazioni che vengono svolte ancora a mano, è possibile arrivare a dei risultati che ritengo di pregio». Con i suoi vini, Ca’di Rico ha vinto il premio Going Green nel 2014 al Merano Wine Festival quale azienda agricola con minor impatto ambientale e il Merano Wine Award nel 2013 e nel 2014.
«Abbiamo fatto una scelta coraggiosa – ha proseguito – ma quello che portiamo avanti è un progetto di largo respiro che gestiamo con convinzione». I vini sono a marchio Bioni; merita una menzione il Pezzolo Rosso per la sua alta concentrazione di resveratrolo, un potente antiossidante e antinfiammatorio che abbassa la concentrazione dei trigliceridi e del colesterolo nel sangue ed ha una spiccata attività antinvecchiamento e neuroprotettiva. —
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