Dalla t-shirt ironica all’iPhone da 1000 euro Scatta la corsa al riciclo del regalo sbagliato

Decine gli annunci pubblicati sul web da triestini delusi dai doni sotto l’albero. Biancheria e giacche in cima alla lista 

il caso



Come prassi ormai da qualche anno, dopo il Natale scatta la corsa al riciclo dei regali non graditi. Sul web, già a partire dal pomeriggio del 25 dicembre, sono fioccati gli annunci di vendita e scambio di strenne poco apprezzate. Decine anche quelli pubblicati dai triestini, che quest’anno paiono non aver apprezzato in particolare i giubbotti e i cellulari ricevuti in dono da parenti e amici. Ma spuntano anche offerte di piccoli elettrodomestici, in particolar modo macchine automatiche per il caffè, e poi biancheria, accessori per la casa, giocattoli e consolle. E non manca qualche nota curiosa, come un utente che cerca di sbarazzarsi di una t-shirt con una scritta spiritosa, che proprio non gli è piaciuta.

Il giorno di Natale tra i primi annunci inseriti su internet da Trieste, appare una macchina per il caffè espresso, di un noto marchio. “Vendo – si legge - causa regalo natalizio di un modello diverso”. Insomma il destinatario si aspettava un altro tipo, e la mette in vendita a metà prezzo circa. Al primo posto tra i “non voluti” risultano poi i giubbotti, come uno bianco da donna, prima testato, ma evidentemente non molto amato. “Vendo piumino usato due volte, causa regalo non gradito”. Non è piaciuto neanche un giaccone grigio scuro, questa volta da uomo, e pure qui indossato e poi rifiutato. “Vendo giubbotto pari al nuovo, usato due volte, ma regalo non gradito. Posso anche spedirlo”. Stesso destino per un capo imbottito, sempre di marca, in vera piuma. “Avuto in regalo - si precisa - ma mai utilizzato”. E così anche per un altro piumino. «Nuovo, appena ricevuto in regalo, ancora con le etichette». Insomma ricevuto e messo da parte immediatamente.

Le delusioni sono arrivate anche sul fronte degli oggetti tecnologici, e pure molto costosi. È rimasto scontento per esempio l’utente che propone uno smartphone da 700 euro, definito nell’annuncio “regalo indesiderato”, venduto a 450 euro, o un altro che cerca di piazzare un iPhone XS a poco meno di mille euro. “Vendo causa regalo non gradito”. Stessa frase inserita nell’ annuncio di una consolle di videogiochi, con l’aggiunta “La scatola è ancora sigillata, non è stata nemmeno aperta!”.

C’è poi biancheria intima, forse di una taglia sbagliata, e altri capi di abbigliamento, come una sciarpa definita “Ideale per uomo e donna, vendo causa doppione”, identica motivazione spiegata da altri triestini, intenti a svendere oggettistica per la casa, come una moka elettrica, già posseduta da chi l’ha trovata sotto l’albero di Natale. Tra le curiosità più divertenti, una t-shirt che un uomo, e forse pure la sua famiglia, non vogliono tenere. “Maglietta spiritosa, molto ben rifinita, vendo per regalo non gradito”. Davanti, a grandi lettere, campeggia la scritta “Scambio moglie e figli per la birra!”. Probabilmente la consorte non avrà gradito. —



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