Dalla porchetta ai cappelli “bestiali”

E torroni cremonesi e caldarroste di Cuneo arricchiscono i profumi della kermesse
Bonaventura Monfalcone-05.12.2017 Fiera di San Nicolò-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-05.12.2017 Fiera di San Nicolò-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
I palloncini colorati con i personaggi dei cartoni animati conquistano i bambini della Fiera di San Nicolò di Monfalcone. Un evento che non è rivolto solo alle famiglie, ma che in realtà coinvolge un po’ tutti, dai giovani agli anziani. Persino le persone straniere, tra cui i bengalesi, si sentono parte della fiera. I visitatori monfalconesi e delle zone circostanti sono rapiti dai mille profumi della festa: zucchero filato, frittelle con la Nutella, torroni, panini, piadine e l’immancabile porchetta. «Me fermo a cior un panin con la porchetta!». La frase, pronunciata da una signora in Via 9 Giugno, conferma appunto qual è stato ieri il piatto forte della fiera. La festa ha una lunga tradizione, come dimostra la famiglia Benetti, che dal 1970 rinnova ogni anno l’appuntamento con la vendita dei torroni cremonesi. I fratelli Giorgio e Gianluca hanno preso in mano il lavoro artigianale avviato dai nonni e cercano di farlo conoscere nelle diverse parti d’Italia.


«Noi siamo la terza generazione e intendiamo migliorare i nostri prodotti – hanno affermato i due fratelli –. Oggi abbiamo un quintale e mezzo di torrone sul banco, ma produciamo anche cioccolate, mandorle e croccanti». I Benetti non sono però molto soddisfatti negli ultimi anni della fiera di Monfalcone. Pensano che i gusti delle persone siano cambiati nel tempo e hanno l’impressione che il flusso di gente alla festa di San Nicolò sia calato.


Una casetta rosa con le ciambelle e l’immagine di Homer Simpson accoglie invece i passanti amanti di frittelle con la nutella e di cioccolate calde con la panna. «Abbiamo un’attività in spiaggia a Bibione – racconta la signora Oriana – ed è da sette anni che veniamo alla fiera di Monfalcone». La signora trova che nel corso degli anni l’evento non sia cambiato e lavora soprattutto nel pomeriggio, servendo le sue frittelle calde ai ragazzi e alle famiglie. «Prego, il più bel gioco dell’anno!», è l’urlo del signore Marcello di Gabicce Mare che risuona lungo corso del Popolo. Da quattro anni ormai porta a ogni edizione della fiera una sorpresa diversa per i bambini. Toy Set Box è il gioco del momento, vincitore della fiera campionaria a Milano come miglior giocattolo. «È un gioco creativo ed educativo e i bambini sono chiamati a incastrare i diversi pezzi per realizzare nuove costruzioni – spiega –. A Monfalcone c’è un bel pubblico, peccato che la fiera ci sia solo una volta all’anno».


La Caldarroste di Cuneo con le castagne, bancarelle con vestiti e sciarpe hanno tappezzato le vie del centro, ma a farsi notare sono stati anche i cappelli stravaganti della signora Ana Dimitrov e di suo figlio. Caldissimi e soprattutto a forma di cane, gatto, lupo e coniglio. «È da due anni che veniamo a Monfalcone – dice la signora Dimitrov – da Riva del Garda. Siamo sempre itineranti e vale la pena arrivare fin qui».


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