Dalla nave alla tazzina: al Magazzino 57 l’enorme deposito tra juta e sacchi hi-tech

La casa di spedizioni Donelli Group in porto si occupa delle operazioni doganali e dello stoccaggio della merce 
El.col.
Lasorte Trieste 28/04/21 - Imperator Caffè
Lasorte Trieste 28/04/21 - Imperator Caffè

la partnership

Dalla nave alla tazzina. Il viaggio del caffè targato Imperator, quando sbarca in Italia, ha un primo, fondamentale, scalo: il Molo VII nel porto di Trieste. Da qui i sacchi vengono trasportati al Magazzino 57: oltre tremila metri quadrati su quattro livelli, strapieni degli inconfondibili contenitori in juta. A occuparsi delle operazioni doganali e dello stoccaggio è la Donelli Group, spedizioniere doganale, con sede legale a Genova, operativa a Trieste da vent’anni e, dal 2015, anche nel comparto del caffè.

Giuseppe Del Latte, veneto, è il titolare della società, mentre Franco Puzzo è il dirigente del reparto caffè. Si inoltrano negli enormi magazzini mentre tre addetti si dedicano alle operazioni di carico e trasporto dei sacchi all’interno, dove vengono controllati, pesati e messi in stiva, «con tecniche precise e una certa esperienza - specifica Del Latte -. Possono sembrare appoggiati a caso, ma in realtà sono impilati in modo tale che non vi sia alcun rischio di caduta».

L’odore che si respira è quello del caffè crudo e il colore dominante è il sabbia dei sacchi di juta. In realtà di quasi tutti, ma non di tutti. Alcuni di loro, infatti, sono sacchi in carta “hi-tech”: pochi, selezionatissimi, sono quelli che contengono i chicchi più pregiati destinati a comporre le miscele più costose. Su questi particolari contenitori in carta viene apposto un codice Qr, grazie al quale ottenere immediatamente, attraverso il cellulare, tutte le informazioni necessarie sulla materia prima. «Si tratta di confezioni di costo e qualità superiore rispetto a quelle tradizionali, in termini di tenuta dell’umidità e conservazione, che da qualche tempo si utilizzano per alcune qualità di caffè - spiega Puzzo -. È l’evoluzione innovativa del caro vecchio sacco di juta, che comunque rimane in modo indiscusso quello più utilizzato».

Nata nel 1962, la Donelli Group in Italia opera a Trieste, Venezia, Genova, Ravenna e Livorno. Ha 18 filiali in Italia, una a Capodistria e una in Turchia. Conta complessivamente 72 dipendenti, dei quali 30 a Trieste (10 a Fernetti) e, di questi, sei nel reparto caffè (di cui tre in magazzino e tre in ufficio). Numeri probabilmente destinati ad aumentare, visto che la società è riuscita a mettere le mani anche sul vicino magazzino ex Tergestea, abbandonato da sette anni. «A brevissimo chiuderemo la trattativa - spiega Del Latte - e così avremo a disposizione altri cinquemila metri quadrati di magazzini. Si tratta di una acquisizione per noi importante, in un momento di rafforzamento dello scalo triestino».—



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