Dalla Fondazione CRTrieste 12 milioni per welfare e arte
TRIESTE Gli investimenti finanziari non rendono più come una volta, i dividendi dei gruppi bancari non sono più le scontate sicurezze di anni fa. Ma soprattutto la difficile situazione di Mediocredito Fvg si è riflessa sui conti 2015, costringendo a una significativa svalutazione della partecipazione detenuta nella banca: così il bilancio della Fondazione CRTrieste, relativo allo scorso anno, è stato archiviato con un disavanzo di 22 milioni 651.985 euro.
Un “rosso” su cui la vicenda Mediocredito - come si diceva - ha particolarmente inciso causando una svalutazione di oltre 23 milioni: senza questo fardello - spiegano fonti vicine alla Fondazione - l’esercizio si sarebbe chiuso con un attivo di 8 milioni.
In attesa che il dossier Mediocredito evolva verso una soluzione pilotata (vedi articolo sotto) consentendo il ritorno del conto economico in terreno positivo, la Fondazione conferma comunque quantità e qualità dell’attività erogativa, non solo per il trascorso 2015, ma anche sull’anno corrente e sul 2017. Una conferma importante perchè l’ente di via Cassa di risparmio rappresenta il più robusto supporto finanziario alle iniziative di carattere sociale, culturale, educativo del territorio.
Nel 2015 il totale delle erogazioni deliberate ha sommato 6 milioni 51 mila euro, un impegno che si proietterà sul 2016 e sull’anno dopo. Gli accantonamenti predisposti, quando Unicredit e i mercati finanziari ancora agevolavano buone rendite, vanno a costituire un ragguardevole “tesoretto” che permetterà di alimentare la progettualità dell’articolata realtà triestina.
Viene in soccorso il consueto volume pubblicato dalla Fondazione a illustrazione del bilancio approvato. L’introduzione del presidente Massimo Paniccia esplicita subito la direttrice d’azione prioritaria dell’istituzione: «La complessità del periodo ... ha comportato riflessi sul bilancio della Fondazione e ha indotto la stessa ... a dedicare un’attenzione particolare all’ambito sociale». L’impianto erogativo del 2015 dispone che 1 milione 358 mila euro vengano destinati alla voce “volontariato, filantropia e beneficenza”: gran parte di questo importo riguarda il progetto “Contrasto disagio socio-economico”, sul quale si concentrano circa un milione 130 mila euro. Croce Rossa, Caritas, Comunità di Sant’Egidio, Comune, associazioni di categoria: l’obiettivo, dalla distribuzione di generi alimentari alle borse lavoro per la riqualificazione professionale, è «contrastare - scrive Paniccia - le situazioni di povertà emergenti». Viene inoltre ricordato il contributo alla Croce rossa per la realizzazione di un nuovo ambulatorio medico.
Al capitolo “salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa” sono andati oltre 420 mila euro. L’acquisto di strumenti per gli Ospedali riuniti ha assorbito 340 mila euro. Altri 410 mila euro hanno sussidiato “educazione, istruzione e formazione”: in questo ambito il contributo più rilevante ha interessato la biblioteca del Comune di Muggia.
Un discorso a parte merita la voce “arte, attività e beni culturali” sulla quale sono stati appostati circa 2 milioni 365 mila euro. Ma oltre 2 milioni riguardano la realizzazione del Parco del mare, sul quale la Fondazione si muove in concerto con le pubbliche istituzioni e con la Camera di commercio: a tale riguardo si dovrebbe procedere prossimamente alla firma dell’intesa con Invitalia per l’area ex Porto Lido.
Altri stanziamenti sono stati deliberati per l’assistenza agli anziani (48.800 euro), per le attivtà sportive (155 mila euro destinati all’acquisto di mezzi di trasporto), per la ricerca scientifica e tecnologica (48.800 euro), per la protezione ambientale (30 mila euro), per lo sviluppo turistica (30 mila euro).
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