Dalla Costiera a San Giacomo la camporella diventa social

Arriva dalla Spagna il Tripadvisor delle coppiette alla ricerca di intimità. Basta digitare sul sito il nome della città per scoprire i luoghi dove appartarsi

TRIESTE Internet smentisce Raffaella Carrà. Secondo gli utenti di una piattaforma dedicata al tema, far l’amore è bello anche nel pieno centro di Trieste e nei suoi dintorni, in tutte le direzioni cardinali. Dalla Bisiacaria alla Slovenia, passando ovviamente per il capoluogo giuliano, pullulano i luoghi d’incontro per coppie: e non solo, perché no. Il sapere topografico che di generazione in generazione si trasmette a voce oggi è fruibile da tutti grazie a un’apposita carta, messa online dal sito “trovacamporella. com”.

L’idea viene dalla Spagna dove, nel 2009, lo sviluppatore 43enne Josean ha lanciato “Mispicaderos”: una sorta di Tripadvisor sexy dove è possibile recensire anfratti lontani da sguardi indiscreti e leggere i consigli degli altri utenti. «Trova nella mappa il posto perfetto per andare in camporella e fare l’amore tranquillamente», recita la scritta riportata sulla home page della versione italiana del portale. Subito sotto c’è un motore di ricerca, collegato a Google maps. Basta digitare il nome della zona d’interesse, ad esempio “Trieste”, e premere invio: et voilà. Dopo pochi secondi compare un elenco di luoghi per così dire intimi, corredati da una mappa interattiva, da un breve commento e da un voto, espresso da un numero di stellette compreso tra zero e cinque.

Lasorte Trieste - Strada ex OPP -
Lasorte Trieste - Strada ex OPP -


Il primo risultato è giardino Basevi, il corrispettivo sangiacomino di Central Park. Chi bazzica il quartiere sa che il Basevi è variamente frequentato: ci passano anziani che si concedono quattro passi all’aria aperta, proprietari di cani, famiglie con bambini, ragazzini un po’ più grandi che il pomeriggio possono uscire da soli. Ma i divertimenti non finiscono qua. Stando alla recensione di trovacamporella.com, «dopo il tramonto si procede solo a piedi per giochi all’aperto in mezzo al verde». Il giudizio complessivo? 2,9 stelle su 5, stabilito da 16 votanti. Un altro punto d’incontro che il sito web considera degno di nota è la rotonda del Boschetto, anche se con sole 2,1 stelle.

Lapidaria è la descrizione: «Trieste – centro – San Giovanni – arrivati». Poco più avanti un anonimo segnala il civico 2 di viale Raffaello Sanzio: è facile verificare sulla mappa che si tratta della fermata dell’autobus ai piedi del parco di San Giovanni da un lato, dall’altro a due passi dalla stessa rotonda del boschetto. Non a caso l’anonimo si premura di specificare che il punto è raggiungibile con le linee 6, 9 e 35. Deve trattarsi con ogni probabilità di un turista poiché scrive: «Pè fà’e cose bone ce vo’tiemp». Voto: 3,7 su 5.



Nella città europea della scienza non sono solo gli astrofisici ad ammirare le stelle con i nasi all’insù. Un altro parco rinomato con ben 3,7 stelle su 5 è infatti quello della Sissa, raggiungibile attraverso via Bonomea. Così recita la sua descrizione: «Parchetto con giochi ottici e amabili panchine, raggiungibile con bus 38». Con una specificazione: «Zona de: dogging». Il riferimento è con ogni probabilità all’abitudine, da parte dei proprietari di cani, di portarvi a passeggio i propri animali domestici.

Spostandosi verso il centro città si arriva in viale Romolo Gessi, la salita che, attraverso il verde, conduce al castello di San Giusto. Location romantica e recensione coerente: «A piedi e in auto, dal tramonto». Misteriosamente basso il voto: 2 stelle su 5. Lasciando la città, spopola la Napoleonica: ne sono mappati ben tre punti. Di questi ultimi, uno è recensito come «insaziabile», un altro è il parcheggio di Montegrisa: «Si prosegue dritto dopo la napoleonica, una volta arrivati nel piazzale grande numero di auto parcheggiate con coppiette. Non tutte collaborative...».

E non finisce qui. Oltre confine San Servolo offre «tranquillità e spettacolo» e occasioni di «cruising» mentre ad Ancarano c’è «tra Punta Grossa e l’Ospedale spiaggia naturista dove si incontrano coppie pronte allo scambio, qualche gay, guardoni tranquilli». Ma attenzione: «la domenica bisogna andare in fondo alla spiaggia».

Foto BRUNI TRieste 27.01.12 Costa dei Barbari:il parcheggio
Foto BRUNI TRieste 27.01.12 Costa dei Barbari:il parcheggio


Risalendo verso nord è invece impossibile non citare la Costa dei Barbari, compreso il parcheggio del bar, «molto frequentato il venerdì» ma anche il «tratto di mare che va dal porticciolo di Sistiana all’albergo bianco, praticabile solo a piedi nei pressi di un cancello verde vicino alla scalinata». La keyword “Trieste” produce risultati di ricerca fino alla Bisiacaria: a Pieris, sotto i ponti ferroviari lungo il greto dell’Isonzo, c’è un «luogo incantevole per incontri piccanti e prendere il sole nudi». Consigliati anche il parcheggio sul retro del centro commerciale Emisfero, la cava di Sagrado e il tratto dello stradone per Grado all’altezza di Fossalon.
 

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