Dalla Bocconi fino all’Olanda: i 25 centini del Galilei di Trieste già pronti alle grandi sfide universitarie

Anche Neuroscienze, Intelligenza artificiale e Ingegneria aerospaziale nei progetti accademici

degli studenti usciti col massimo dei voti dallo scientifico. Per sei su 25 la “ciliegina” della lode

Micol Brusaferro

TRIESTE Intraprendenti. Pieni di passioni. E con tanti sogni da realizzare. Sono ben 25 i ragazzi del liceo scientifico Galilei che sono riusciti a concludere le fatiche della propria maturità con il massimo dei voti. Per sei di loro (si faccia riferimento al grafico qui sotto) è arrivata pure la gratificazione supplementare della lode. Ma cerchiamo di conoscere un po’ meglio alcune delle loro storie.

Ecco l’elenco dei centini del Galilei:

Leonardo Marcuzzi è ovviamente contento e ammette di essere «già stato ammesso all’università tramite degli esami fatti a marzo e aprile. Frequenterò l’ateneo tecnico di Delft in Olanda, indirizzo Informatica in lingua inglese. La scuola mi ha sicuramente dato una mano a scoprire proprio la passione per l’informatica». Elisa Fonda ha ottenuto anche la lode e si dichiara «molto soddisfatta di come ho affrontato tutto, sia a livello di preparazione preliminare che di gestione dello stress. E sono appagata dell’intero percorso delle superiori. Mi iscriverò a Matematica e porterò avanti lo studio del pianoforte al triennio accademico del Tartini». Cecilia Bertolini, uscita a sua volta con la lode, amante dello stesso strumento, ricorda di aver scelto «la traccia sulla musica. Suonando il pianoforte è una cosa cui tengo molto, e sono felice di averne potuto parlare in sede di maturità. Farò l’esame per entrare ad Astronomia a Padova. È una materia che mi affascina e che spero mi permetterà di fare ricerca in futuro».

Iacopo Sedevcic ha vissuto la matura come «un rito di passaggio tra scuola e mondo universitario. Andrò a studiare Ingegneria gestionale a Vienna. Amo scoprire nuove culture, per questo da poco più di un anno e mezzo ho cominciato a imparare il tedesco da autodidatta riuscendo a superare una prova C1 con buoni voti». Silvia Scarel, altra centina con lode, ritiene che l’esame sia stato «un’ottima occasione per mettermi alla prova e sono felice di come si è svolto. Il mio sogno è sempre stato quello di fare il medico, a settembre proverò il test di ammissione». Alessandro Curto ricorda invece «l’atmosfera che si è creata in classe tra i miei compagni per l’ultima volta. Non la dimenticherò mai. Tutto è andato molto bene e il risultato mi soddisfa pienamente. Ora andrò ad Amsterdam, per frequentare il corso di Biotecnologie mediche e Neuroscienze». Per Lucrezia Fonda la maturità «è stata una bellissima esperienza, che sicuramente porterò nel cuore. Sancisce la fine di un lungo percorso, attraverso il quale sento di essere cresciuta e sono grata ai miei professori. Mi appresto a sostenere i test di ammissione a Ingegneria edile e Architettura».

Eleonora Inzerillo pensa dal canto suo che «questo risultato mi ha dato la spinta giusta per affrontare un nuovo percorso di studi, orientato verso la Psicologia e in particolare le Neuroscienze, che seguirò a Padova». Enea Gherdol ha vissuto il suo esame in modo «molto tranquillo, quasi divertente. Ho potuto parlare della storia dell’esplorazione umana, argomento che mi sta molto a cuore, anche in vista della laurea in Ingegneria aerospaziale che voglio raggiungere nei prossimi anni».

Davide Candido è pure lui «molto felice. Ora si chiude un capitolo della vita e se ne apre un altro. Inizierò Ingegneria gestionale a Udine». Riccardo Samaritan parla invece di «prove coerenti con quanto studiato durante i cinque anni e dunque ho potuto affrontarle tutto senza ansia. Ora lavoro come assistente bagnanti in attesa di cominciare gli studi di Intelligenza artificiale & Data analytics a Trieste»

Giulia Zangrando, a sua volta destinataria della lode, ricorda «come nell’ultimo periodo molti parlassero dell’inutilità di una prova alla fine dei cinque anni, invece trovo sia necessario un ostacolo finale per concludere un’esperienza che va oltre la prova in sé. Proseguirò gli studi alla Bocconi di Milano». David Griffiths è «grato della preparazione che i professori ci hanno dato e della loro comprensione a causa di questi due anni difficili. Dopo il liceo mi iscriverò a Chimica a Trieste. Per la specializzazione la prima strada sarà la Cosmetica, la seconda l’Ambiente». Per Federico De Martin «l’esame è stato un’esperienza unica, lo strumento per mostrare chi sono. Le tracce di italiano erano stimolanti. E l’orale molto più facile del previsto. Ho già completato l’immatricolazione al Politecnico di Milano: frequenterò Ingegneria aerospaziale grazie al test superato l’anno scorso».

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