Dal Verde-Bianco lungo le Rive a via Brigata Casale: il restyling dei ponti di Trieste

Conferenza dei servizi convocata per l’infrastruttura in centro. Sulla ex strada statale gara entro l’anno e 18 mesi di lavori
Massimo Greco
il ponte Bianco-Verde sulle Rive, davanti al canale di Ponterosso foto Bruni
il ponte Bianco-Verde sulle Rive, davanti al canale di Ponterosso foto Bruni

Il Comune non vuole vivere sotto i ponti e desidera aggiustarli. I tempi di riqualificazione si sono rivelati finora piuttosto laschi ma adesso sembra giunta l’ora della riscossa. Sotto la lente dell’assessore Michele Babuder due dossier: il ponte Verde-Bianco e lo scavalcamento di rio Spinoleto sulla Brigata Casale (la vecchia SS 15).

Silvano Trieste 2024-05-02 Via Brigata Casale chiusa al traffico ph Massimo Silvano
Silvano Trieste 2024-05-02 Via Brigata Casale chiusa al traffico ph Massimo Silvano

L’emergenza in centro

Cominciamo dall’emergenza più centrale e più sentita dai residenti costretti dal 2020 a fare i conti con il traffico pesante sulle direttrici Milano-Coroneo e Mercatovecchio-Teatro Romano, poichè il ponte non regge camion e tir. Sull’uno-bino Verde-Bianco, che valica il Canal grande in prossimità della foce, è stato sfornato il progetto di fattibilità tecnico-economica dallo studio udinese Serteco di Enrico Beltrame. Sul quale Gustavo Zandanel, direttore di Strade e infrastrutture municipali, ha convocato la conferenza dei servizi.

Anzi una super-conferenza poichè coinvolge numerosi soggetti imprenditoriali e amministrativi come AcegasApsAmga, Tim, Insiel, Terna, Capitaneria, Autorità portuale, interessati ai vari fili-tubi-allacciamenti ecc. che passano lungo il ponte sulle Rive. Sarà della partita - ricorda Zandanel - anche il ministero della Cultura con un proprio ufficio, perchè il Verde-Bianco ha superato i 70 anni di vita.

Niente più palancole

Ovviamente bisogna capire gli eventuali obiezioni-critiche-rilievi sul progetto-Beltrame, che ha eliminato ogni riferimento a operazioni in acqua con palancole e zatterone (come proposto alcuni fa dall’ingegnere Mario Smrekar), rilanciando invece un intervento terrestre basato su una soletta di cemento armato da stendere sul Bianco-Verde.

trieste
Ponti verde e bianco sul canale Ponterosso, si riparte da zero: cambia il progetto di risanamento
La situazione attuale nella foto di Andrea Lasorte

A disposizione 3 milioni, stanziati dalla Regione Fvg. Zandanel, considerando che la fattibilità tecnico-economica è già in avanzato stadio di definizione, ritiene che il progetto esecutivo potrebbe assorbire poco tempo, quindi è realistico pensare a gare e affidamento dei lavori durante la prima parte del 2025. La delicata posizione di Bianco-Verde, su cui transita una quota importante di traffico urbano, consiglierebbe i tecnici comunali a optare per più fasi di cantiere, onde mantenere aperta una corsia.

Il cronoprogramma in via Brigata Casale

Dal punto di vista del cronoprogramma è messo meglio il ponte su via Brigata Casale, che a sua volta può giostrare su un assegno di 2,5 milioni sempre staccato dalla Regione. In questo caso la fase progettuale è già quella esecutiva - informa Zandanel - disegnata da un pool di professionisti coordinati dall’ingegnere Giorgio Altin. II progetto è in validazione, deve transitare per la verifica della Regione ed è stato nominato il collaudatore nella figura dell’ingegnere Giovanni Basilisco.

Gara entro l’anno

A fine novembre questo iter dovrebbe completarsi per consentire l’effettuazione della gara entro l’anno, così da avviare il cantiere nei primi mesi del 2025. E sarà un cantiere da un anno e mezzo, perchè gli oltre settant’anni del manufatto, risalente al Governo militare alleato, hanno accumulato un bell’assortimento di magagne, che hanno consigliato il Comune a imporre il divieto di percorrenza ai mezzi pesanti più di 3,5 tonnellate.

Una valenza strategica

Il problema è che questa infrastruttura ha una forte valenza strategica perchè si trova sull’unica alternativa alla Grande viabilità.

Da tempo il ponte si trova in cattive condizioni e nel 2020 l’ingegnere Iztok Smotlak aveva svolto un’analisi statico-sismica sollecitandone la messa in sicurezza. Il finanziamento regionale permette di risolvere un vecchio e serio problema dovuto all’età e all’umidità: necessari il rinforzo strutturale, l’anti-sismica, perchè gli elementi cemento armato sono ammalorati, giunti di dilatazione a livello del manto stradale, parapetti da ripristinare, acque meteoriche da smaltire.

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