Dal pane caldo alla “luganiga” va a ruba il menù del velista
TRIESTE. Occhiali da sole, il colletto della polo alzato, le scarpe e lo smanicato da vecchio lupo di mare. La mise del velista è un must da indossare in questi giorni di regate, anche se non ci si è mai spinti oltre il Pedocin. Gli emuli di Paul Cayard si stanno moltiplicando sulle Rive, nonostante gli osservatori più attenti abbiano finora registrato un calo di presenze fra gli stand del Villaggio Barcolana. La Coppa d’Autunno numero 47, infatti, si è spinta ben oltre le banchine e ha invaso la terraferma con decine e decine di iniziative culturali, sportive, benefiche e culinarie. Una saturazione di eventi, quella di quest’anno, che ha contribuito alla creazione virtuale di un villaggio diffuso sull’intero territorio provinciale, a scapito dell’area che si estende sul fronte mare che va da Ponterosso alla Stazione Marittima.
La conferma di questa tendenza arriva dallo stand ufficiale della Slam, che rispetto alle passate edizioni non ha ancora visto le consuete code per accaparrarsi l’ambita polo ufficiale della regata. Il colore della versione 2015 è lo “still water”, un verde acqua tendente al color carta da zucchero che sembra aver catturato l’attenzione soprattutto della clientela femminile. Sembrano avere il vento in poppa, invece, gli stand enogastronomici. Il “rebechin” non conosce crisi e gli stand della birra si contendono i clienti a colpi di produzioni artigianali, di versioni a doppio e triplo malto. L’intenso odore di “luganighe” alla brace si confonde con quello del pane appena uscito dal forno. L’idea de “Il pane quotidiano”, infatti, è stata quella di trasferire parte della propria produzione sulle Rive, con tanto di macchina impastatrice e forno per la panificazione.
In attesa del concerto di Max Gazzè di questa sera, la musica viene dispensata generosamente da diversi stand, in un miscuglio di generi non sempre apprezzabile. Una nota compagnia telefonica, invece, ha scelto un modo originale per promuovere la vendita di una propria applicazione musicale: alcune casse altoparlanti, di non meno di cinque chilogrammi ciascuna, sono state fatte “indossare” dai giovani ragazzi impegnati nella distribuzione del materiale pubblicitario.
Gli eventi a terra sono tanti, tantissimi, in grado di confondere anche il più stakanovista dei visitatori. Prende il via alle 11 la prima Passeggiata cinematografica che consentirà di esplorare la Trieste affascinante e oscura, solare e insolita, provinciale e internazionale, a volte invisibile, dei numerosi set cinematografici che sono stati ospitati in questi anni all’ombra di San Giusto. L’appuntamento, che ha già fatto registrare il tutto esaurito, ha obbligato il team di FuoriRegata a organizzare una replica alle 14 (339/4535962 oppure casadelcinema.trieste@gmail.com). Alle 15, invece, prenderanno il mare i modellini navali costruiti dalle scolaresche nel corso dei laboratori realizzati nell'ambito di BarcolanaLab. Il varo collettivo avverrà alla foce del canale di Ponterosso. L’Immaginario Scientifico, a partire dalle 16, proporrà uno speciale laboratorio di riciclo creativo riservato ai bambini dai 6 ai 10 anni d’età, che si terrà nella suggestiva cornice della Centrale idrodinamica, in Porto Vecchio. Barche bizzarre e colorate, costruite con materiale di riciclo, permetteranno di liberare la creatività e di apprendere alcune nozioni sul galleggiamento e sull’energia.
Alle 16.30, in Galleria Tergesteo, l’Accademia Barcolana e Astra Yacht organizzano un incontro che servirà ad approfondire i concetti di navigazione strumentale da utilizzare in regata per imparare a sfruttare le potenzialità delle strumentazioni più comuni e dei software di navigazione più innovativi attualmente in commercio. La lezione proseguirà con l’analisi del percorso della Barcolana in base alle condizioni meteo marine previste per il giorno successivo
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