Dal museo di Servola a Opicina non è Natale senza presepio

A Trieste mostre anche in questura e all’Opera figli del popolo di largo Papa Giovanni, sul Carso nella chiesa di Aurisina

Sono numerosissime le mostre dedicate al presepio. A iniziare dal museo di via dei Giardini che ha restaurato un piccolo capolavoro meccanico: 370 figure, 222 in movimento su nastro. Un restauro lungo un anno per un presepio del 1937. E poi c’è il “Presepio parlante” della Repubblica dei ragazzi: qui i visitatori, seduti sulle poltroncine, assistono con un gioco di luci e melodie natalizie alle rievocazione della Natività. Appuntamento all’Opera figli del popolo di largo Papa Giovanni.

“Presepi senza confini” in questura, che arrivano da Austria, Slovenia e Italia naturalmente. E un’esposizione si svolge pure a palazzo Marenzi, nelle vetrine degli spazi Acegas-Aps. Sull’altipiano, appuntamento a Opicina con lo storico presepio di “nonna” Bruna Carli, 87 anni, nell’aiuola di via Prosecco. Infine, mostra del presepe anche nella parrocchiale di Aurisina.

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