Dal lavoro agli spazi di aggregazione Pressing bis dei giovani di “Tryeste”

«Le risposte non sono state soddisfacenti e i famosi cento giorni sono passati senza che il Comune desse ulteriori segnali. “Tryeste” allora ci riprova, ma questa volta per iniziare a lavorare...

«Le risposte non sono state soddisfacenti e i famosi cento giorni sono passati senza che il Comune desse ulteriori segnali. “Tryeste” allora ci riprova, ma questa volta per iniziare a lavorare concretamente, anche da soli». È da queste considerazioni che parte “Parla la città”, la tre giorni - dal 14 al 16 ottobre - di discussione e azione «per immaginare insieme il futuro di Trieste». I ragazzi dell’associazione vogliono dare continuità a un percorso nato con un appello contenente dieci proposte per il futuro di Trieste. «Avevamo proposto ad esempio di ragionare sul lavoro e il prolungamento degli orari nei ricreatori e interventi a difesa dell’acqua come bene pubblico - spiega Roberto Laterza, delegato di Tryeste -. Ma sono arrivate solo risposte lacunose o di contrarietà». La tre giorni è aperta a tutti. «Anche se non siamo fiduciosi, qualsiasi passo in avanti da parte dell'amministrazione è ben visto». Gli argomenti che verranno trattati saranno la cultura e il diritto allo studio, venerdì alle 18 in piazza tra i Rivi, con Luigi Nacci, insegnante e giornalista, e Andrea Rannieri, ex assessore ai Saperi del Comune di Genova. Ma anche i diritti e la dignità del lavoro, che verranno discussi sabato alle 17 in largo Niccolini . Domenica si parlerà di spazi e riconversione urbana alle 11.30 in piazza Puecher. (b.m.)

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