Dal Diario di Gusen al teatro Bonezzi, così il Monfalconese celebra la Memoria

Gli appuntamenti in programma a Fiumicello – Villa Vicentina, Grado, Gradisca, Monfalcone, San Pier d’Isonzo e Staranzano

 

Luigi Murciano Ciro Vitiello
Visitatori nel memoriale creato vicino al lager di Gusen
Visitatori nel memoriale creato vicino al lager di Gusen

Monfalcone ospiterà lunedì  due significativi momenti di riflessione dedicati alle vittime dell’Olocausto. Due eventi pensati e voluti dall’amministrazione per mantenere viva la consapevolezza dell'orrore generato dalla violazione della dignità e dei diritti umani fondamentali.

La giornata si apre alle 11 al Teatro Comunale “Marlena Bonezzi” con “Al di là del muro. Un artista nel lager”, lettura scenica dedicata al “Diario di Gusen” di Aldo Carpi (1886-1973). Considerato uno dei più originali pittori italiani del ’900 e “maestro” di molti tra i maggiori artisti del suo tempo, Carpi fu docente all’Accademia di Brera di Milano. Arrestato nel gennaio 1944 a seguito della denuncia di un collega per antifascismo, fu deportato prima a Mauthausen e poi nel tragico “kommando” di Gusen, dal quale solo il due per cento dei deportati riuscì a tornare vivo.

In prigionia, scrisse uno dei pochissimi diari mai usciti da un lager nazista, in forma di lettere alla moglie Maria. Un documento che lo avrebbe condannato a morte immediata se scoperto, ma che divenne il suo strumento di resistenza: Carpi riuscì a salvarsi grazie alle sue capacità artistiche - gli ufficiali nazisti si facevano fare i ritratti - ma soprattutto perché, attraverso il diario e i disegni che vi sono racchiusi, mantenne vivi il suo spirito e la sua umanità. Il diario narra «l’impari lotta di una persona che nelle più infime condizioni concepibili cerca a ogni costo di mantenersi “un uomo”, non solo cosciente di sé ma anche dei rapporti umani, in un microcosmo dove anche la solidarietà era un rischio, anzi un crimine».

La “mise en éspace” è interpretata da Martina Carpi, nipote dell’artista e attrice formatasi alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, con alle spalle importanti collaborazioni con registi come Giorgio Strehler e produzioni internazionali a Parigi. Lo spettacolo è arricchito dalle proiezioni dei disegni realizzati da Aldo Carpi durante la prigionia, pubblicati inizialmente da Garzanti negli anni ’60 e successivamente da Einaudi, e dall’accompagnamento musicale del Maestro Walter Bagnato, pianista di formazione classica diplomato al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, attualmente docente al Liceo Musicale del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Le musiche sono di Fiorenzo Carpi, primogenito di Aldo, compositore che ha firmato le musiche degli spettacoli di Giorgio Strehler e di Dario Fo, oltre a colonne sonore memorabili come quella del “Pinocchio” di Comencini.

Lo spettacolo, che intreccia testimonianza storica, arte e musica, rivolto in particolare agli studenti delle scuole cittadine, è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Alle 18, la Biblioteca comunale ospita un secondo appuntamento dedicato a Primo Levi. I Lettori in Cantiere guideranno il pubblico in un percorso attraverso le parole dello scrittore e scienziato torinese, esplorando sia le opere legate alla drammatica esperienza del lager sia quelle che rivelano il suo lato più intimo e universale. L’evento, a ingresso libero, si propone di riscoprire il pensiero e la straordinaria sensibilità letteraria di Levi, sottolineando l’importanza della memoria come strumento di consapevolezza collettiva.

«La memoria non è solo ricordo - sottolinea l’assessore alla Cultura Luca Fasan - è un atto di giustizia verso quanti hanno patito l’oltraggio della deportazione e un monito per le generazioni future. È nostro dovere morale mantenere vivo questo patrimonio di testimonianze».—

 

Gradisca: la corona alle vittime della Shoah

L’Amministrazione di Gradisca d’Isonzo si unisce al ricordo collettivo per l’80° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. Gradisca ha una tradizione consolidata nell’onorare il Giorno della Memoria.

Già nel 1993, sotto l’amministrazione del sindaco Gianni Fabris e con assessore alla Cultura Luciano Alberton, la città fu tra le prime in Italia a istituzionalizzare la giornata. Lunedì alle 9, al Cimitero ebraico di via dei Campi, si terrà una cerimonia commemorativa con la deposizione di una corona di alloro in memoria delle vittime della Shoah. Alle 18, al polo culturale di Casa Maccari, si svolgerà l’incontro “In cammino tra le ombre – Un percorso nei luoghi della Shoah in Italia”.

L’evento, moderato da Alessandro Cattunar, presidente dell’Associazione Quarantasettezeroquattro, vedrà la partecipazione di Chiara Becattini, autrice del libro “La memoria dei campi”. Mercoledì alle 8.30, al Teatro Nuovo, si terrà un evento dedicato all’Isis Brignoli. Sarà proiettato il film “La zona di interesse” del Premio Oscar Jonathan Glazer. —

 

Fiumicello – Villa Vicentina: le deportazioni dalla regione

Lunedì sera alle 20, a Fiumicello, nella Sala della sede municipale del Comune di Fiumicello – Villa Vicentina, in occasione della Giornata della Memoria, l’assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Anpi, propone la conferenza del segretario del Centro di ricerca storica e sociale “Leopoldo Gasparini” di Gradisca, Dario Mattiussi, “Il silenzio e il grido”. “La memoria delle deportazioni nella nostra regione: friulani, sloveni ed ebrei dietro il filo”.

L’ombra enorme della Shoah, di qualcosa di così vicino al male assoluto, tende a farci dimenticare le dimensioni reali dell’universo concentrazionario nazista, la varietà dell’umanità dolente condannata a popolarlo e il tributo di sofferenze che le nostre popolazioni vi hanno versato. Oltre un quarto del totale dei deportati dall’Italia, proveniva da queste terre. La conferenza ricostruirà le persecuzioni e le deportazioni che per mano fascista e nazista hanno colpito la comunità friulana, quella slovena e quella ebraica prima e durante il secondo conflitto mondiale. —

 

A San Pier due documentari sulla Shoah 

San Pier d’Isonzo onora la ricorrenza del Giorno della memoria con un appuntamento lunedì, alle 18, nella sala del Consiglio comunale di via Roma.

Per iniziativa dell’amministrazione comunale, in collaborazione con l’Anpi, saranno proiettati i documentari “Viaggio nella fabbrica dello sterminio” e “Binario 21”.

Il primo documentario, diretto nel 2002 da Andrée Rossi Maroso e Federico Ambiel, accompagna lo spettatore attraverso il processo della “soluzione finale” ad Auschwitz-Birkenau e rivela la rappresentazione della tecnologia impiegata dai nazisti per lo sterminio degli ebrei in quel luogo. “Binario 21”, sempre prodotto in Italia, nel 2004, e sempre la regia di Rossi Maroso e Ambiel, racconta invece le fasi iniziali della vicenda umana della senatrice a vita Liliana Segre, testimone della Shoah, deportata da Milano a bordo di un treno partito dalla Stazione Centrale per Auschwitz. Il lavoro è stato vincitore nel 2004 al settimo festival del Cinema e della Cultura ebraica di Pitigliano (Grosseto). —

 

A Grado le riflessioni degli studenti

Anche Grado ricorda lunedì gli orrori della Shoah organizzando cerimonie legate alla Giornata della Memoria. L’appuntamento istituzionale è in programma alle 10 all’interno della sala consiliare del Municipio dell’isola del sole.

Il programma della commemorazione prevede, innanzitutto, i saluti delle autorità. Subito dopo sarà la volta dei giovani, target importante da raggiungere in questa giornata per far capire loro quali atrocità sono state commesse nei lager nazisti contro ebrei, oppositori politici, omosessuali, zingari e altre categorie di persone giudicate «inferiori».

I ragazzi delle terze classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri – Marco Polo” di Grado presenteranno quindi le loro riflessioni sul lavoro svolto sul tema. A seguire è prevista la deposizione di una corona d’alloro presso i Giardini Oransz con letture di Leonardo Tognon. Oltre all’invito esteso alla cittadinanza, alla deposizione della corona sono invitati anche gli allievi dell’alberghiero Pertini.

 

Mercoledì a Staranzano un focus sulle leggi razziali

Mercoledì alle 18 nel teatro San Pio X di via Edmondo De Amicis 10, Staranzano celebrerà la Giornata della memoria con un evento organizzato dal Comune con l’associazione culturale Apertamente, la Fondazione Roberto Visintin e la Bcc Venezia Giulia. Introdurrà la serata Cinzia Benussi di Apertamente, al cui intervento seguirà il saluto del sindaco di Staranzano Marco Fragiacomo.

Nell’appuntamento si esibiranno anche il Coro Audite Juvenes diretto dalla maestra Gianna Visintin e Rossella Fracaros al pianoforte. Al centro dell’appuntamento ci sarà l’incontro con Alessandro Cattunar che presenta al pubblico la narrazione storica “Irreconciliabili-Essere ebrei nell’Italia fascista”, un racconto che comincia il 18 settembre 1938, quando Diamantina, Miriam, Izhak, Enrico e Mauro si ritrovano in piazza dell’Unità d’Italia a Trieste ad ascoltare il discorso del Duce che annunciava l’adozione delle leggi razziali in Italia. Ad affiancare Cattunar le letture di Antonietta D’Alessandro, attrice del Collettivo Terzo Teatro. —

 

 

Riproduzione riservata © Il Piccolo