Dal dentista con lo sconto per battere il carovita

Ben cinque dei sette ambulatori che hanno aderito all’iniziativa a livello provinciale operano in città
Medici odontoiatri a sostegno dei cittadini in difficoltà economica, applicando sconti per le cure. A Monfalcone sono cinque gli studi dentistici che hanno aderito al progetto frutto dell’accordo siglato tra l’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi), la più grande associazione di categoria, l’Oci, Odontoiatri cattolici italiani, e il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, finalizzato a sostenere le fasce sociali più deboli nell’ambito dell’offerta delle prestazioni dentistiche. L’accordo è caratterizzato da una connotazione volontaria, espressione pertanto di effettiva solidarietà da parte della categoria medica che propone alcune prestazioni odontoiatriche a tariffe ridotte nei confronti di persone in particolare stato di disagio economico.


L’accordo, denominato ”Odontoiatria sociale”, punta dunque a salvaguardare le categorie sociali più deboli, in particolare gli anziani e i bambini, ma anche le donne in gravidanza, volendo altresì promuovere l’educazione sanitaria e soprattutto la prevenzione. Nella provincia isontina hanno aderito all’iniziativa sette dentisti, tra cui uno studio di Grado e uno di Gorizia. Ma l’adesione più massiccia è quella registrata a Monfalcone, con cinque professionisti.


In particolare, sono quattro i requisiti richiesti per poter beneficiare degli sconti per le cure: un reddito Isee annuo non superiore a 8 mila euro, un reddito Isee non superiore ai 10 mila euro, l’esenzione dai ticket sanitari, il possesso della social card. Possono accedere allo sconto anche le donne incinta, ma limitatamente alla visita e all’ablazione del tartaro.


L’accordo è già operativo, quindi, anche in città è già possibile fare riferimento ai medici odontoiatri per avvalersi delle prestazioni a prezzo ridotto. La durata del progetto, a carattere sperimentale, è di due anni. Le prestazioni oggetto di sconto sono: la visita odontoiatrica, l’ablazione del tartaro e l’educazione all’igiene orale, a fronte di 80 euro; la sigillatura dei solchi molari e premolari, per 25 euro l’uno; l’estrazione dei denti compromessi e non più curabili, per 60 euro l’uno; la protesi parziale, invece, costa 550 euro per arcata, quella totale a 800 euro ad arcata.


Il riferimento ai fini degli sconti per le relative prestazioni è il tariffario nazionale. Il grado di riduzione del prezzo pertanto risente della variabilità degli onorari stabiliti dai singoli medici odontoiatri che, comunque, per l’Isontino risentono già di un effetto ”calmieratore”, in virtù della vincinanza al confine sloveno. Si parla, tuttavia, in particolare in riferimento alle tariffe per le protesi, di sconti sull’ordine del 20-25%.


I cittadini che intendono avvalersi di questa opportunità dovranno comprovare il possesso dei requisiti previsti ai fini del beneficio, mediante un’autocertificazione da consegnare al dentista, il quale, a fronte di uno specifico ”prontuario” ne verificherà la corrispondenza per praticare lo sconto sulla cura. Le prestazioni vanno pagate direttamente al dentista che rilascia la ricevuta fiscale per l’importo dovuto. La ricevuta è utile anche ai fini della detrazione fiscale in ordine alla dichiarazione dei redditi. È disponibile anche un numero verde per conoscere il dentista aderente all’accordo: 800-911202.


«È un accordo su base volontaria - ha spiegato il dottor Lorenzo Spessot, odontoiatra monfalconese -, che offre una risposta di solidarietà alle famiglie in difficoltà economica. Il progetto è pensato in particolar modo per le fasce d’età più esposte, come gli anziani e i bambini. In questo contesto, si intende altresì promuovere la prevenzione facendo affluire negli studi dentistici un maggior numero di pazienti per effettuare periodici controlli».
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