Dal Collio alla Laguna il turismo diventa ecologico e più sicuro

Il progetto “Al mare in bici” di Federalberghi propone una rete di percorsi sulle due ruote in grado di connettere strutture ricettive
Bumbaca Gorizia 02.07.2018 Progetto cicloturismo Collio Mare © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 02.07.2018 Progetto cicloturismo Collio Mare © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

MARIANO Una valorizzazione del territorio che si presenta anche come valida proposta turistica in grado di integrare le bellezze paesaggistiche e naturalistiche con la degustazione dei prodotti enograsronomici e con gli alti standard qualitativi dell’ospitalità . Sono questi gli obiettivi del nuovo progetto dei percorsi ciclosostenibili “Al Mare in bici” , promosso dalla Federalberghi del Comitato di Gorizia e che si è sviluppato grazie alla sinergia e alla collaborazione di numerosi operatori turistici del territorio.




La presentazione del progetto è avvenuta a Corona, alla Tenuta Luisa, e sono intervenuti il rappresentante di Federalberghi di Gorizia Josko Sirk, Il direttore di Turismo Fvg Marco Tullio Petrangelo, il titolare dell'azienda Davide Luisa e numerosi imprenditori e operatori turistici. « Con questo progetto - ha sottolineato Sirk- vogliamo dare il nostro contributo a promuovere una relazione turistica tra il mare e la collina (leggi: Collio, ndr) valorizzando le peculiarità delle diverse aree e cittadine turistiche. Tutto questo creando una rete di punti d’informazione in una logica di sviluppo integrato e turistico in grado di poter dare ospitalità ,assistenza e ristoro».

La traduzione concreta di tutto questo sono i totem turistici dove sono illustrati i percorsi, la durata del tragitto, l’ indicazione dei chilometri e i punti di ricarica per le bici elettriche. Ed è qui che si inserisce perfettamente il concetto di turismo enogastonomico. Gli itinerari che saranno promossi ai turisti rappreenteranno un mix di risorse paesaggistiche, siti d’arte, monumenti, palazzi, chiese e musei che insieme al buon mangiare e al buon bere faranno sì che il turista porti a casa un pezzetto del territorio che ha visitato. Chi percorrerà le strade dal Collio al mare, appositamente segnalete dai totem informativi, potrà visitare cantine, aziende agricole, agriturismi, enoteche, osterie e le strutture ricettive che da sempre tengono alti i requisiti dei prodotti tipici del nostro territorio.


Per ora hanno aderito al progetto una trentina di operatori turistici mentre i percorsi sono circa una decina e sono tutti di grande interesse storico e culturale : Collio, Gorizia, Carso goriziano, Gradisca, Palmanova, Aquileia, Grado, Isola della Cona, Monfalcone. Sono percorsi sviluppati soprattutto su piste ciclabili e in parte su strade secondarie ma trafficate.


Quest’ultimo aspetto riporta all’attenzione il tema della sicurezza, di grande attualità in questi ultimi giorni a causa di alcuni incidenti mortali. «Il progetto dei percorsi ciclosostenibili - ha sottolineato Josko Sirk - per quanto possibile, prevede soprattutto la fruizione delle piste ciclabili. Il tema sulla sicurezza è un punto su cui prestare grande attenzione e che affronteremo anche con le istituzioni. I ciclisti e gli automobilisti devono avere giudizio. L’attenzione dovrà essere mantenuta anche lungo i percorsi. Nel tratto di passaggio dalle piste ciclabili alla strada le indicazioni devono essere ben segnalate affiché il ciclista sia avvisato e l’automobilista avvertito».

La sicurezza però si misura anche in termini di infrastrutture, non solo di attenzione. «Sarà importante anche la manutenzione delle piste ciclabili - ha agginto Sirk -: molto spesso il ciclista non la usa perché maltenute o pericolose e spesso preferisce utilizzare le strada». —




 

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