Dal centro al Carso, per i locali di Trieste è sold out nel giorno di Pasqua

La Fipe: «Ci sono turisti ma soprattutto triestini che hanno scelto di godersi il pranzo in famiglia o con gli amici»
Micol Brusaferro

TRIESTE. Pienone nei ristoranti per i pranzi di Pasqua in città e sul Carso, con il tutto esaurito registrato in alcuni casi già da oltre un mese. Triestini e turisti hanno prenotato per tempo, ma molti sono ancora a caccia di un posto libero, ormai difficile da trovare un po’ ovunque. E per Pasquetta si conferma la tradizionale tappa in osmiza e anche in questo caso non sarà semplice trovare un tavolo.

Suban: grandissimo riscontro

Federica Suban, presidente della Fipe Trieste, parla di un «grandissimo riscontro, domenica in molti posti è già tutto prenotato da settimane, e chi non ha trovato spazio magari si è spostato sul lunedì. Ci sono turisti ma sono soprattutto i triestini ad aver scelto di trascorrere la festività a tavola, in famiglia e con gli amici. In tutto il weekend si registra un’affluenza enorme. Nonostante la grande disponibilità di locali in molti casi non c’è nulla di libero ormai da settimane».

Si lavora anche di notte

Tra i ristoranti in città, Pietro Savarese, titolare di “Casa Pepe” e del “Peperino”, racconta che «è tutto pieno, e lavoriamo anche di notte, come già successo negli anni precedenti, con la comunità di neocatecumenali che arriva alle due di sabato e si ferma fino alle quattro del mattino circa. Per loro prepariamo una sessantina di pasti. Poi domenica siamo sold out sia a pranzo che a cena. E anche i giorni prima e dopo ci sono ottimi numeri, l’unico problema è quello del personale, che non si trova e per questo non possiamo accogliere tutti i clienti che vorremmo. Mancano ormai da tempo camerieri, cuochi e pizzaioli».

A breve il pienone

«Pienone non ancora, ma ci si arriva a breve – anticipa Andrea Sinico, titolare di “Al Petes” –. C’è sempre uno zoccolo duro che si muove in anticipo e poi arrivano tutti quelli dell’ultimo momento. Finora per il 95% sono italiani, turisti ma anche tante famiglie triestine».

Walter Gustin, tra lo “040” e il “Pier”, riferisce di «moltissime prenotazioni, soprattutto di stranieri, anche per Pasquetta».

Tavoli prenotati sull’altipiano

Tavoli già confermati anche in molti locali sull’altipiano e più in generale dove sono presenti spazi immersi nel verde, come da Gruden-Žbogar, a Samatorza, dove spiegano che «per Pasqua siamo pieni già da inizio marzo. Tanti sono del posto, la maggior parte nostri clienti da anni. C’è anche tantissima richiesta da parte di chi si è ridotto all’ultimo minuto per prenotare, e le persone ci restano male quando diciamo che siamo già al completo, e ogni tanto si lamentano in modo maleducato».

Agriturismo al completo

Anche da “Ostrouska”, a Sgonico, parlano di «giornata da pienone, continuano a chiamare ma l’agriturismo è al completo a Pasqua da più di un mese ormai. Nel nostro caso la maggior parte sono famiglie che trascorrono qui il pranzo da molti anni. Alcune addirittura da una ventina». Tra le persone alla ricerca di un locale dove trascorrere la Pasqua con amici o parenti c’è chi è impegnato da giorni al telefono, ma molto spesso la risposta è la stessa: «Tutto esaurito». Alcuni allora anticipano al sabato o posticipano al lunedì, se proprio non si vuole rinunciare a un pasto fuori casa in occasione della festività.

Gettonatissime come sempre a Pasquetta le osmize, meglio se con grandi spazi fruibili all’esterno. Sedici quelle aperte, come indica il sito osmize.com. E anche lì sarà dura trovare uno spazio libero.

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