Dal castello di San Giusto al Sartorio La mappa delle location più richieste

Innanzitutto la scelta della chiesa, o della sala dove celebrare la cerimonia. Poi la location del ricevimento, il menu del ristorante o l’elenco dei finger food da ordinare alla ditta del catering. E ancora gli abiti, la lista degli invitati, le partecipazioni per finire con il fotografo, il fioraio e il gruppo musicale o l’artista chiamato ad animare la giornata. L’organizzazione di un matrimonio, se pensato come un evento con tutti crismi e in grado di non deludere le attese degli invitati, richiede spesso mesi e mesi di lavoro. E, soprattutto, un investimento economico che può raggiungere cifre da capogiro. Anche se un matrimonio semplice, con annessa bicchierata, senza troppe pretese, diventa alla portata di tutti.
La scelta della chiesa spesso ricade su quella della parrocchia frequentata da bambini o quella vicina all’indirizzo di residenza. Se si sceglie il rito civile invece, la scelta è ampia. I matrimoni civili vengono di norma celebrati nella Sala Tergeste sotto il Municipio in piazza Unità, ma è possibile richiedere anche nella giornata di sabato la sala Bobi Bazlen al piano terra del palazzo Gopcevich o la Sala Caprin del Civico museo del Castello di San Giusto, resa nuovamente disponibile nel 2018 dopo 30 anni di inattività, o la sala all'interno del Museo Sartorio. «Le richieste delle sale - spiega il Comune - vanno fatte per i cittadini italiani o residenti in Italia entro 180 giorni dalla data di eseguita pubblicazione di matrimonio, mentre per i cittadini non italiani e non residenti in Italia entro il termine di validità dei documenti rilasciati dalle autorità estere».
Per le nozze che si tengono nella saletta di piazza Unità, i cittadini residenti nel Comune di Trieste, non sono soggetti al versamento di alcuna tariffa, mentre i non residenti pagano 148 euro. La Sala Bobi Bazlen al piano terra di Palazzo Gopcevich è disponibile, invece, solo al sabato. Per quella soluzione alle coppie residenti a Trieste vengono richiesti 104 euro se il matrimonio viene celebrato al mattino, e 205 per il pomeriggio. I non residenti a Trieste devono sborsare invece 225 euro al mattino, e 350 al pomeriggio. Anche la Sala Caprin a San Giusto è disponile solo al sabato ad un costo di 650 euro (850 euro per non residenti) al mattino e 700 euro (900 euro per non residenti).
Per i rinfreschi - quando non si opta direttamente per un ristorante, le location più quotate sono certamente il Castello di San Giusto, quello di Duino, Villa Bonomo o altre ville private che i proprietari cedono in casi eccezionali per matrimoni esclusivi. Diverse coppie per il pranzo o la cena di nozze si spingono anche in Slovenia. Quando il numero di invitati è importante, molti optano invece per il Molo IV. —
L.T.
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