Dal 29 settembre il bilinguismo a Gorizia col centrodestra
«Abbiamo iniziato il 29 settembre. E stato il primo consiglio comunale con la traduzione simultanea dello sloveno. I consiglieri con le cuffiette e l’interpre in cabina». Accade a Gorizia, Comune governato dal centrodestra con il sindaco Ettore Romoli. Il Comune di Gorizia. «Non ci facciamo mancare niente» scherza Rinaldo Roldo, presidente del consiglio comunale di Gorizia, esponente di Forza Italia. «Non ho la più pallida idea di quanti costi. Non credo poco. E soprattutto è costato l’impianto che è stato fatto a monte» aggiunge. La traduzione simultanea non è integrale. «Viene garantita solo per quanto riguarda le interrogazione. Non teniamo lì sempre la traduttrice. A me comunque sembra un’esagerazione visto che tutti sanno parlare e scrivere in italiano. E poi c’è anche il friulano. E qualcuno si impunta siamo costrette a tradurre il friulano. Con la crisi che c’è oggi i soldi potrebbe essere spesi meglio» continua Roldo che poi chiede sorpreso: «Ma davvero a Trieste non c’è la traduzione simultanea?». Non c’è mai stata. A Gorizia l’impianto per la traduzione simultanea è stato realizzato nel 2002 su progetto della giunta di centrodestra di Valenti. Nell’occasione è stata rifatta completamentela sala del consiglio comunale di Gorizia inclusa la cabina di traduzione che non è stata utilizzata praticamente per 12 anni per il consiglio comunale. Non è costato poco: 140mila euro di lavori incluse la microfonia e il sistema di votazione elettronica .
La provincia di Trieste per la traduzione simultanea ha stipulato un contratto da 10.500 euro con Trieste traduzione e congressi. E sono molti a usarlo a partire dal presidente operaio del consiglio provinciale, Maurizio Vidali, eletto per la vista dell’Unione slovena. (fa.do.)
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