Dai videogiochi all’avatar arriva lo “choc digitale”

Lunedì il Friuli Venezia Giulia darà l’avvio nazionale al progetto “Go on Italia” In menù più di cento eventi tra prof d’eccezione, lezioni speciali, scansioni in 3D
Di Roberto Urizio

TRIESTE. Un centinaio di eventi per uno “choc” digitale che partirà dal Friuli Venezia Giulia. Il 5 maggio sarà il D-day di Go On Italia, progetto portato avanti da Wikitalia insieme a numerosi partner pubblici e privati, che intende accrescere la cultura digitale del nostro Paese. La giornata è stata presentata ieri nella sede della Regione a Trieste, alla presenza della presidente Debora Serracchiani, dell’assessore alla funzione pubblica Paolo Panontin, del presidente di Wikitalia Riccardo Luna e dell’amministratore delegato di Insiel Lorenzo Pozza.

Quella di lunedì sarà quindi una giornata caratterizzata da tantissimi eventi, sparsi su tutto il territorio regionale, che coinvolgeranno pubbliche amministrazioni, scuole, università, enti pubblici e privati per iniziare un percorso di conoscenza degli strumenti informatici da parte di una platea sempre più ampia di cittadini e imprese. I quattro “bersagli” principali di questo bombardamento digitale saranno soprattutto gli over 54, i bambini, le piccole e medie imprese e le pubbliche amministrazioni. «Vogliamo provocare un boom digitale che può essere un grande volano anche per l’economia – spiega Riccardo Luna – E non bisogna essere esperti informatici per usare internet o facebook, per entrare nell’e-commerce o per comunicare con le pubbliche amministrazioni. Vent’anni fa tutto questo poteva essere difficile, oggi è semplicissimo e alla portata di tutti. Oggi in Europa ci sono circa 900 mila posti di lavoro vacanti per mancanza di competenze in campo informatico: questo è il vero jobs act». Perché partire proprio dal Friuli Venezia Giulia? «Perché – risponde Luna – questa è una regione che racchiude in sé grandi eccellenze ma che presenta anche delle carenze sul piano del digital divide».

Debora Serracchiani plaude «a un sistema che si è messo in movimento, mettendo insieme degli stakeholders che solitamente sono divisi. Siamo i primi in Italia a partire con questo progetto, seguendo le indicazioni del presidente della Banca d’Italia secondo cui ogni posto di lavoro hi-tech ne crea altri cinque. E – aggiunge la presidente della Regione - il Friuli Venezia Giulia è primo in Italia per trasparenza on line e in questo senso voglio rassicurare qualche consigliere regionale (il forzista Riccardo Riccardi, ndr) che aveva lanciato l’allarme qualche settimana fa».

Ma quale genere di eventi saranno organizzati per il 5 maggio? Accanto a iniziative di divulgazione e formazione più o meno tradizionali nelle scuole, ci saranno lezioni tenute dai giovani verso gli anziani, altri in cui saranno gli stessi nonni a insegnare ai loro coetanei e corsi per imparare a usare smartphone e tablet.

Non mancheranno però le iniziative curiose come quella al Knowledge Center Ditedi di Tavagnacco per insegnare ai bambini a creare i videogiochi o l’apertura serale dell’Immaginario Scientifico dove si potrà fare una scansione in 3D del proprio corpo per poi creare, attraverso una stampante tridimensionale, la propria statuetta o avatar. Proprio il 5 maggio l’Arpa si disferà definitivamente del vecchio fax portando tutta la comunicazione voce, video, fax e instant messaging in un’unica piattaforma digitale mentre la Regione metterà a disposizione un’applicazione, scaricabile dal proprio smartphone, che genererà un codice numerico “usa e getta” per la firma digitale.

Durante la giornata è prevista la presenza all’Area Science Park di Padriciano degli amministratori delegati di Hp Italia, Stefano Venturi, e di Microsoft, Carlo Purassanta e saranno presenti in regione anche esponenti del Governo. «L’iniziativa – ha aggiunto Luna – non si esaurirà il 5 maggio ma andrà avanti per i successivi due mesi con altre iniziative, dopodiché misureremo l’impatto del progetto in Friuli Venezia Giulia prima che parta, a settembre, in altre due regioni del Sud».

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