Dai robot fino alla base per i razzi ad acqua. A Trieste la due giorni dell’ingegno in piazza Unità

TRIESTE Tutto pronto per la settima edizione della “Maker Faire Trieste” – in realtà la prima senza la dicitura “mini” –: una due giorni all’insegna dell’ingegno, della creatività e della scienza. Organizzata dal Comune di Trieste, da Ictp, Immaginario Scientifico, Fit, da quest’anno si terrà in piazza dell’Unità d’Italia. Date previste, venerdì 4 e sabato 5 settembre, con orario dalle 14 alle 21.
Alla presentazione di ieri sono intervenuti l’assessore comunale alle Attività economiche, ai Teatri e ad Esof2020, Serena Tonel, l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, il direttore dell’Immaginario scientifico, Serena Mizzan, la curatrice del Festival “Science in the city” di Esof2020, di cui l’evento è parte integrante, Paola Rodari, Sandro Scandolo per l’Ictp, il Champion di Esof2020, Stefano Fantoni, Carlo Fonda ed Enrique Canessa, coorganizzatori per l’Ictp.
«Un’edizione – ha detto Tonel – davvero importante quella di quest’anno, per la location e per il fatto che rientra nella programmazione di Esof2020. Un evento – ha proseguito – che si spera faccia sì che la conoscenza scientifica sia diffusa in modo capillare e che la ricerca sia sempre più significativa anche dal punto di vista economico, e ancor più con lo sviluppo del nuovissimo centro congressi appena inaugurato in Porto vecchio. Un vero “emporio di innovazione” accanto ai prossimi insediamenti di aziende di Bio high tech che contribuiranno ulteriormente a rendere Trieste protagonista del mondo della scienza, a dimostrazione delle eccezionali opportunità in questo campo a livello internazionale».
«L’obiettivo – ha sottolineato Roberti – è, facendo eco a quanto affermato nei giorni scorsi dal presidente Fedriga, che tutto questo serva a dare il la alla creazione di una vera Fvg Valley». «Finalmente – ha evidenziato Scandolo – siamo riusciti a togliere quel “mini” al titolo, diventando così, insieme a Roma, l’unica città italiana a ospitare una Maker Faire».
Centoventi i maker e scienziati che faranno immergere appassionati della prima ora e curiosi last minute in un viaggio nella creatività, nella tecnologia e nella ricerca, per scoprire invenzioni e progetti, con l’obiettivo di imparare ma alla maniera del maker, ossia divertendosi, esplorando, giocando e sperimentando assieme a robot, droni, stampanti 3D. Questa settima edizione mostrerà, fra gli oltre 50 progetti presentati dai maker, numerose attrazioni: dai droni e Rov subacquei, ai famosi robot del cinema, dalle stampanti 3D ai fablab in arrivo da varie parti del Nordest, e addirittura, se non ci saranno intoppi, da Zagabria. Verranno presentate invenzioni anti Covid-19, idee per il riciclaggio e la sostenibilità, addirittura una piattaforma per il lancio dei razzi ad acqua. Presenti anche due ciclo-maker che insegneranno a riparare la bicicletta, alcuni skatchers che insegneranno a disegnare dal vivo, cosplayer, steapunk e legionari romani. Non sarà solamente un’esposizione di invenzioni, progetti e prototipi originali dei maker, ma comprenderà anche un settore per scoprire e interagire con la scienza e uno incentrato su scienza e tecnologia dello spazio. «La scienza – ha ricordato Fantoni – ci dice che non bisogna aver paura del nuovo, della conoscenza, e la riuscita di questi eventi, di cui sono da sempre estimatore, lo prova». —
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