Dai pionieri ai campioni: Sci Cai XX Ottobre, 70 anni in pista

Oggi a Domio la festa che ricorda l’affiliazione alla Fisi del ’47

TRIESTE Città di mare, Trieste. Ma anche città di grandi appassionati e fucina di grandi talenti dello sci. Basta chiedere allo Sci Cai XXX ottobre, che ha tenuto sotto la sua bandiera molte di queste eccellenze a livello regionale ed anche nazionale. Domenica 17 settembre, dalle 11.30, lo storico sodalizio triestino festeggerà al campo sportivo di Domio (ingresso dal piazzale della Wärtsilä) un ragguardevole traguardo: i settanta anni di affiliazione alla Fisi, la Federazione italiana sport invernali. Un genetliaco che farà da succoso antipasto alle celebrazioni del novembre 2018, quando la “Trenta” diventerà società centenaria. La storia racconta che il 24 novembre 1918 una cinquantina di giovani nazionalisti italiani si riunisce in città per dare vita all’Associazione XXX ottobre, una polisportiva che porta il nome della data in cui pochi giorni prima gli irredentisti crearono dei disordini in città in opposizione all’Impero asburgico.

 



«Fin dall’inizio esisteva un gruppo che organizzava le prime gite sciistiche: ci sono foto che testimoniano come già negli anni Venti, quasi un secolo fa, i primi appassionati di questo sport si recavano sull’altipiano carsico per cimentarsi, su improvvisate piste, in ardite discese», racconta la dirigente Chiara Beltrame, sfogliando istantanee che fanno parte dell’archivio della società di via Battisti. Nel 1938 la “Trenta” entra ufficialmente a far parte del Club alpino italiano e i suoi dirigenti decidono di costituire, accanto al gruppo Rocciatori ed alla sezione Grotte, la sezione Sci. Purtroppo il periodo bellico interrompe l’attività sportiva che riprende comunque poco dopo: è il 1947 quando lo Sci Cai XXX ottobre decide di affiliarsi alla Fisi. «Il primo periodo fu caratterizzato da una necessaria versatilità degli atleti che facevano gare di fondo, discesa, slalom speciale, gigante e anche salto. Essendo in pochi bisognava saper fare di tutto perché il nome dello Sci Cai XXX ottobre cominciasse, timidamente, ad apparire nelle classifiche», spiega il presidente Luciano Pizzioli, nato, neanche farlo a posta, il 6 febbraio 1947, lo stesso mese e anno dell’affiliazione della “sua” società. Fin dall’inizio della sua attività centinaia e centinaia di triestini si avvicinano alla “Trenta”.

 

 

Nel 1968, nel quadro delle manifestazioni del cinquantenario, la Fisi affida allo Sci Cai l’ambito incarico di organizzare a Tarvisio i Campionati italiani assoluti ed i Campionati Giovani – Prove nordiche, doppia manifestazione che allora, sotto la guida di Attilio Coen, presidente dello Sci Cai, e Duilio Durissini, presidente della XXX Ottobre, ottiene un grande successo. L’alternarsi dei presidenti Manlio Weiss, Giuseppe Kratter, Lucio Beltrame, Giorgio Cibibin, Bruno Stock e Oreste Sacchi permette allo Sci Cai XXX ottobre di conquistare una posizione di assoluto vertice agonistico in Friuli Venezia Giulia anche al cospetto dei “cugini” friulani e carnici, con buone prestazioni a livello nazionale, grazie ad un gruppo di atleti di talento in cui non si possono non citare i fratelli Tach, Coen, Beltrame, Divich, Albanese, Steffè, Nordio e ancora Lucio Sadoch, l’ex sindaco ed ex governatore Riccardo Illy, Michele Liechtenstein e Massimo Cibibin. Grande lustro a tutta la società viene fornita poi dalla nomina di Attilio Coen a vicepresidente della Fisi nazionale e a membro della Fis internazionale nella Commissione di Sci alpino. I presidenti intanto si alternano ancora: Luciano Auber, Lucio Sadoch e Tullio Cianciolo, nomi che hanno fatto la storia.

Negli ultimi anni la “Trenta” si è sempre inserita ai vertici assoluti a livello regionale, e tra i primi cento su oltre mille sci club a livello nazionale. «Il Consiglio direttivo presieduto da Pizzioli porta avanti una politica che non riguarda solo l’agonismo, ma anche la cultura della montagna nei suoi molteplici aspetti», rileva il tesoriere Stefano Marchesi. I giovani atleti, oltre agli allenamenti sulla neve, partecipano alle “settimane verdi” durante le quali soggiornano nei rifugi alpini vivendo esperienze che vanno dalla semplice camminata all’arrampicata, dalla mountain bike al rafting. Il sodalizio organizza poi uscite invernali con il Soccorso alpino per insegnare ai ragazzi il comportamento da seguire in caso di rischio valanghe, slavine e comunque di incidenti. Sono state inoltre organizzate gite sulle tracce della Grande Guerra sulle Dolomiti. In 70 anni lo Sci Cai XXX ottobre ha ricevuto molti riconoscimenti, tra cui due del Coni: il Distintivo d’oro al Merito sportivo nel 1985 e la Stella d’argento al Merito sportivo nel 2001. Oggi, a 70 anni dalla sua affiliazione alla Federazione, forte di quasi 300 tra iscritti e simpatizzanti, la “Trenta”, uno degli sci club più numerosi ed attivi di tutto il panorama regionale, continua a lavorare con i suoi giovani atleti: non tutti diventeranno campioni o conquisteranno medaglie, ma tutti sono spinti da una grande passione per lo sci, grazie anche al lavoro svolto da allenatori che mantengono viva una tradizione oramai prossima ai cent’anni.

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