Dai pasti caldi all’ascolto Trieste si scopre solidale
TRIESTE Ci sono regali che hanno il potere di fare felici più persone: chi li riceve, chi li fa e chi beneficia indirettamente di un piccolo ma significativo gesto di generosità. In molti, anche a Trieste, scelgono di tendere una mano verso il prossimo, provando a riscoprire il significato autentico del Natale.
Fra la tradizionale corsa ai regali e gli immancabili eccessi alimentari, infatti, sempre più persone sentono il bisogno di riportare a galla i valori della solidarietà verso chi vive in difficoltà. Un bisogno che povertà ed emergenze sociali in aumento fanno sentire non più solo a realtà storicamente attive nel mondo della beneficienza, ma anche da singoli cittadini e da soggetti, come partiti e sindacati, finora concentrati su priorità diverse.
La Comunità di Sant’Egidio è da sempre schierata in prima linea al fianco delle fasce più deboli della popolazione. Sono i volontari di questo movimento, attivo a Trieste dal 1989, che il giorno di Natale organizzano un pranzo per 400 persone. Intere famiglie, anziani, senza fissa dimora, italiani e stranieri: tutti accomunati dalla povertà e dalla solitudine. Oltre al pranzo, che si svolgerà negli spazi della Stazione marittima, a ogni singola persona verrà consegnato un regalo.
«Li stiamo confezionando in questi giorni - spiega Emanuela Pascucci, una delle fondatrici della Comunità - , grazie all'aiuto di alcuni richiedenti asilo accolti dalla Caritas e dall'Ics». Nella sede della Comunità di Sant'Egidio, in via Romagna 22, sarà possibile dare il proprio contributo alla causa.
Questo pomeriggio, dalle 17 alle 19, si potranno infatti portare dei regali che verranno donati ai poveri nel corso della festa di Natale. Oltre ad aiutare i volontari nelle operazioni di incartamento dei doni, ci si potrà rendere disponibili anche per la festa del 25 dicembre, «durante la quale trascorreremo un Natale in una famiglia allargata a centinaia di persone».
Di “Altruismo sotto l'albero” parla invece TriesteAltruista, un’organizzazione che ha l'obiettivo di promuovere il volontariato e diffondere la solidarietà su questo territorio. «Diventa un ambasciatore di altruismo - si legge su www.triestealtruista.org - e coinvolgi anche parenti e amici. Ogni euro che riuscirai a raccogliere ci permetterà a nostra volta di donare circa due ore di volontariato a una delle associazioni con le quali collaboriamo».
L'Accri-Associazione di cooperazione cristiana internazionale, dopo aver raccolto 3500 euro attraverso l'asta di beneficenza “Arte e solidarietà”, ha scelto di puntare tutto sul riso, rispolverando la campagna «Abbiamo riso per una cosa seria».
I pacchi di riso da un chilogrammo, in una elegante confezione natalizia, sono acquistabili nella sede Accri di via Cavana 16/a. I fondi raccolti attraverso la loro vendita saranno destinati al rafforzamento delle migliori produzioni familiari italiane e al sostegno del progetto “Gocce di vita” per la comunità di Iriamurai, in Kenya.
Per don Alessandro Amodeo, direttore della Caritas diocesana, sembra essere Natale 365 all’anno. «Prepariamo e serviamo 1200 pasti al giorno - spiega -, grazie all’aiuto dei nostri volontari. Siamo sempre alla ricerca di persone intenzionate a dare una mano, per far fronte alle continue richieste delle persone più povere e che vivono in solitudine».
Nel cuore di Cavana, in via del Sale, un piccolo negozio espone e mette in vendita il lavoro creativo delle persone disabili che quotidianamente animano i centri diurni triestini. Promosso dal Comune di Trieste e gestito dalle Acli, il negozio Trieste LaBora rimarrà aperto straordinariamente anche domani, dalle 15 alle 18, e sabato, dalle 9 alle 15, mentre nel corso della settimana questa piccola bottega artigiana aprirà dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Ha scelto di rivolgersi esclusivamente alle famiglie italiane, invece, il partito politico Fratelli d'Italia, promuovendo una raccolta alimentare e di giocattoli «che servirà ad aiutare le famiglie triestine in difficoltà». L'iniziativa si svolgerà questa mattina, dalle 10 alle 12, difronte al supermercato Bosco di piazza Goldoni.
Non mancano, infine, le proposte in favore degli amici a quattro zampe. Questo pomeriggio, dalle 14 alle 18, verrà aperto un mercatino natalizio nella sede dell'Enpa di via Marchesetti 10/4. Saranno messi in vendita degli oggetti creati dagli stessi volontari, grazie all'utilizzo di materiali naturali raccolti nella vicina Oasi del Farneto che ospita le voliere e le strutture di ricovero per gli animali. L'intero ricavato della vendita sosterrà l'acquisto di materiale per gli ambulatori.
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