Dai fratelli Mariano sfida alla pesca in crisi con il “Nuovo Grado I”
GRADO Un segnale di incoraggiamento per la pesca che sta vivendo a Grado, ma non solo, una crisi non da poco (ci sono sempre meno pescherecci) a causa della burocrazia e delle restrizioni comunitarie con l’aggiunta del sempre minor pescato. Ma i giovani fratelli Mariano hanno deciso di scommettere su questo settore.
Mattia, il capobarca, e il fratello e socio Micael - già dediti alla pesca ma con uno scafo vecchio che faceva letteralmente acqua - hanno deciso di investire 150 mila euro per acquistarne un nuovo peschereccio costruito con materiali meno delicati del legno. La vecchia barca si chiamava “Nuovo Grado”, quella nuova “Nuovo Grado I”. I due fratelli sono aiutati da papà Antonio, qualificato cameriere che ha operato in prestigiosi alberghi e ristoranti dell’isola, professione che ha deciso di lasciare per dedicarsi alla pesca con i figli. L’inaugurazione dello scafo è avvenuta l’altra sera all’angolo fra riva San Vito e riva Bersaglieri dove è ormeggiato il “Nuovo Grado I”.
Ed è stata davvero una grande festa alla quale hanno partecipato non solo altri pescatori ma anche centinaia di persone che hanno consumato la bellezza di 120 litri di birra. Sono intervenuti anche il sindaco Dario Raugna e i rappresentanti di Circomare, Carabinieri e Guardia di finanza e don Gianni Medeot che ha impartito la benedizione e che ha sottolineato il coraggio dei due giovani che continuano un lavoro pesante e rischioso, anche fisicamente, elogiandoli per aver scelto di continuare il “lavoro dei nostri vecchi”.
È stata l’occasione per don Gianni Medeot di invitare le istituzioni a dare una concreta mano ai pescatori. I Mariano hanno già espresso l’intenzione di voler essere partecipi con la loro barca al Perdòn, un bel segnale. Tant’è che il sacerdote ha concluso la cerimonia benedicendo lo scafo e i presenti con la frase che dà il via alla processione di barche: “In nome de Dio, Avanti! ”. Il “Nuovo Grado I” è, però, ancora fermo agli ormeggi in attesa delle autorizzazioni che devono arrivare da Roma. Ma è pronto a salpare e per la pesca che in questo periodo riguarda in particolar modo a orate, sogliole e asià. —
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