Dai bonus infissi ai contributi per la rottamazione, la manovra si svela
TRIESTE. La legge di stabilità regionale 2020 comincia a prendere forma. La manovra licenziata ieri dalla giunta Fedriga pesa oltre 4 miliardi e già cominciano a delinearsi alcune misure cardine. Modifiche e integrazioni arriveranno durante il lavoro delle Commissioni e nelle sedute di dicembre del Consiglio regionale, ma al momento l’esecutivo punta sull’estensione alle tratte urbane dello sconto studenti sul trasporto pubblico e valuta di introdurre un contributo rottamazione per i veicoli inquinanti, mentre dovrebbe essere cosa fatta il ritorno del bonus per l’installazione di nuovi infissi nelle abitazioni private.
La giunta ha diffuso ieri soltanto le dotazioni a disposizione dei singoli assessorati, ma una bozza del testo ha cominciato a circolare e permette di fornire le prime anticipazioni sul ddl che lunedì verrà esaminato dal Consiglio delle autonomie locali per l’approvazione di rito. L’unica anticipazione ufficiale l’ha fatta il governatore Massimiliano Fedriga durante una diretta Facebook, in cui ha annunciato la volontà di estendere «lo sconto del 50%» per l’acquisto di biglietti e abbonamenti da parte degli studenti «anche al trasporto pubblico urbano» oltre che extraurbano.
L’assessore alle Finanze Barbara Zilli fa invece sapere che ci sono a bilancio 20 milioni di maggiori entrate grazie alla ripresa dell’economia. E nel comunicato di Palazzo di ieri spuntano i numeri principali, anche se è complicato il confronto con l’anno scorso, quando l’esecutivo non rese note le macrocifre in avvio di percorso.
Come previsto la manovra pareggerà poco sopra i 4 miliardi, con Salute e Protezione sociale sostenute con 2,7 miliardi: sanità e welfare conquistano come al solito oltre metà delle risorse a supporto, spiega Zilli, anche al ddl di riforma della programmazione socio-sanitaria in aula a dicembre. Un altro finanziamento molto consistente riguarda i Trasporti (323 milioni). Lavoro, famiglia e formazione conquistano a loro volta 121 milioni, anche per la messa a regime del contributo per l’abbattimento delle rette per i nidi d’infanzia a partire dal secondo figlio e per il rafforzamento del sistema dei Centri per l’impiego.
Lunedì il Cal entrerà soprattutto nel merito dei 725 milioni annunciati per la “periferia”: risorse che dovranno pure accompagnare il nuovo assetto, con le Comunità e le aree vaste ripescate dalla giunta Fedriga. In quella voce rientra tra l’altro un provvedimento tutto padano: 3, 8 milioni dedicati al fondo per la sicurezza urbana e per l’adozione di steward urbani, mentre altri 3 milioni verranno destinati all’installazione di sistemi di videosorveglianza negli asili.
Per Sergio Bini e le Attività produttive ecco invece 87 milioni, nell’anno in cui diventerà operativa la nuova agenzia Lavoro&SviluppoImpresa Fvg. Nel riparto entrano quindi i 63 milioni per le Risorse agroalimentari, i 53 milioni per Cultura e Sport, gli 80 milioni per l’Ambiente (35 dei quali serviranno per lo sconto sui carburanti), i 96 milioni per il Patrimonio. Non mancheranno azioni a favore della viabilità forestale e della tutela delle malghe, garantisce Zilli, senza dimenticare di segnalare l’ulteriore milione a favore degli ex soci CoopCa e Coop operaie.
La bozza della legge di stabilità e della cosiddetta collegata permette però di andare oltre. Si scopre così che l’estensione dello sconto sul trasporto pubblico locale dovrebbe costare 4 milioni e che altri 3 verranno spesi tra Comuni e Università per adeguare il sistema degli enti locali al recente Piano paesaggistico regionale. Vale invece 500 mila euro l’incentivo per la sostituzione degli infissi e altrettanto l’acquisto di alcune case popolari in quel di Sappada.
La giunta destinerà poi un milione ai municipi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e altri due milioni all’anno ai musei pubblici e privati per la stessa finalità. Allo studio l’entità dei contributi che il centrodestra vuole assegnare alle scuole private per adeguamenti antisismici, mentre un milione verrà destinato alle attrezzature delle scuole dei piccoli comuni. La maggioranza punta infine sulla creazione dello Sportello unico per l’edilizia e ad ampliare le attività in edilizia libera, che non prevedono cioè la comunicazione di inizio lavori.
Sarà anche una manovra a sfondo ambientalista, se si conta il mezzo milione che dovrebbe essere destinato alla riduzione della plastica: metà ai Comuni per l’installazione di erogatori d’acqua nei palazzi pubblici e nei centri urbani, metà a bar e ristoranti che utilizzano prodotti con imballi riutilizzabili. Ma sul versante ecologico, la giunta sta considerando seriamente l’introduzione di bonus alla rottamazione per veicoli da Euro 0 a Euro 3 con almeno sette anni di vita: la finalità è l’acquisto di mezzi nuovi o usati secondo regole ancora da definire. La posta più cospicua è però quella da 20 milioni, che servirà a dare gambe al progetto Noemix, che prevede il noleggio a lungo termine di veicoli elettrici da parte di enti pubblici e la realizzazione di colonnine di ricarica sul territorio.
In montagna l’esecutivo prevede il raddoppio del contributo agli esercizi commerciali, in caso questi mettano a disposizione nuovi servizi ai cittadini, dalle consegne a domicilio all’accesso alla rete wi-fi. La giunta fornirà poi 300 mila euro a PromoTurismo per il progetto di promozione turistica delle spiagge altoadriatiche in collaborazione col Veneto e l’agenzia sarà inoltre dotata di 2, 8 milioni per sponsorizzare squadre sportive e atleti regionali al fine di aumentare l’attrazione turistica del territorio.
Nel campo della cultura e dello sport figurano invece 200 mila euro per le imprese culturali e creative, 800 mila euro per le manutenzioni degli impianti sportivi e 100 mila per far nascere sotto l’egida di Pordenonelegge un premio letterario dedicato agli autori che raccontano i luoghi della regione.
Dal Pd arrivano i primi commenti. «Leggeremo attentamente le carte – dice il segretario regionale Cristiano Shaurli –, ma ciò che appare è la mancanza di una visione strategica e di sviluppo della regione, strumenti anche innovativi per aiutare e rilanciare economia, lavoro e impresa». Il consigliere Roberto Cosolini aggiunge: «Alle Attività produttive è stato destinato appena il 2% delle risorse, così come all’Ambiente. Un impegno decisamente timido per dare vere e attese risposte».
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