Dai baby velisti della Young alle sfide virtuali online: il calendario della kermesse. E a bordo solo l’equipaggio

Il presidente della Svbg, Gialuz: «Sfida da vincere tutti assieme» Galateri, numero uno di Generali: «Vedo coraggio, ne vale la pena» 
epa07918197 A handout photo made available by Studio Borlenghi shows sailing boats which take part in the 51st edition of the traditional "Barcolana" regatta in the gulf of Trieste, Italy, 13 October 2019. The Barcolana is an annual sailing race in the Gulf of Trieste with hundreds of participants which is described by the organizers as "everybody's regatta." EPA/STUDIO BORLENGHI / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES/NO ARCHIVES
epa07918197 A handout photo made available by Studio Borlenghi shows sailing boats which take part in the 51st edition of the traditional "Barcolana" regatta in the gulf of Trieste, Italy, 13 October 2019. The Barcolana is an annual sailing race in the Gulf of Trieste with hundreds of participants which is described by the organizers as "everybody's regatta." EPA/STUDIO BORLENGHI / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES/NO ARCHIVES

TRIESTE Un legame, quello tra Barcolana e Generali, che si rafforza e si consolida nel corso del tempo perché «Trieste è la città del fare» come ha sottolineato il presidente della compagnia del Leone Gabriele Galateri di Genola. Si è alzato il sipario sull’edizione numero 52 dell’evento triestino, quella della sicurezza e soprattutto del claim “Together - Insieme” per lottare contro il Sars-Cov-2. A illustrare il calendario ricco di appuntamenti il presidente della Società velica di Barcola e Grignano Mitja Gialuz.



Sabato 3 ottobre il via con Barcolana Young, la festa dedicata ai bambini, domenica 4, oltre alla seconda prova della Young, torna Barcolana nuota organizzata con la Triestina nuoto e, sempre il 4, ecco la Fun Perisco a bordo dei 69F, i monotipi in grado di volare, partner lo Yacht club Portorose. In questo 2020, e dopo qualche piccola polemica nei mesi scorsi, si fa più stretto il rapporto con il Salone nautico di Genova al punto da organizzare dal primo ottobre la circumnavigazione dell’Italia per arrivare a Trieste: non ci saranno scafi in vetroresina o fibra di carbonio ma sarà tutto sul computer, con oltre ottomila iscritti.

Durante la settimana non mancheranno invece altri appuntamenti in acqua, come la regata della Lega Navale, l’Accademia Barcolana con i corsi di approccio alla vela, la “Go to Barcolana” in collaborazione con il Circolo Nautico Sirena e la Fine art Sails con la Triestina della vela. Il sabato di vigilia ovviamente le immancabili sfide dei meteor al tramonto e degli Ufo, quest’anno affiancati dalle Onlus.

Il briefing per gli armatori sarà online e sempre sul computer, dopo la sfida da Genova a Trieste, ci sarà la conclusione del campionato italiano di esailing mentre la domenica la Barcolana virtuale. «Nella sede della Società velica di Barcola e Grignano – ha detto il presidente Galateri di Genola – vedo impegno, coraggio, trasparenza e tutela dell’ambiente. Da quarant’anni sponsorizziamo Barcolana e ci uniscono tanti valori. Ogni volta che vengo a Trieste vedo uno spirito che si traduce nel fare come con Esof. Ci vuole coraggio a fare Barcolana, c’è però un futuro, una luce in fondo al tunnel e vale la pena impegnarsi. L’idea di un evento slow mi piace tantissimo così come portare le persone dalle Rive al centro coinvolgendo negozi, piazze e strade. Come Generali in questa 52esima edizione non porteremo nomi importanti della vela mondiale, per ovvie ragioni, premieremo però l’equipaggio misto con skipper donna primo classificato».

«L’idea di portare la festa di Barcolana in centro la renderà bellissima», ha aggiunto il sindaco Roberto Dipiazza mentre il presidente della Regione Massimiliano Fedriga ha evidenziato la grande importanza del momento storico: «Il mare in passato ci ha già impartito lezioni importanti in termini di responsabilità e tutela dell’ambiente e anche in questa occasione ci offre l’opportunità di imparare responsabilmente a salvaguardare la salute della collettività. È una sfida che abbiamo raccolto insieme e che tutti insieme vogliamo e dobbiamo vincere».

Girata proprio ieri la boa dei mille iscritti, la chiusura delle iscrizioni solo online è fissata al 30 settembre, Gialuz ha voluto ricordare come «non ci saranno i turisti da tutto il mondo che portavamo in città grazie anche al lavoro di Promoturismo, però attraverso l’esailing faremo arrivare Barcolana nelle case di migliaia di persone. Quest’anno, poi, era indispensabile portare Barcolana in città ed era importante farlo per consentire ai commercianti di lavorare e recuperare quanto perso durante il lockdown».

Per quanto concerne le questioni logistiche, saranno 400 le imbarcazioni che troveranno ormeggio nell’area del Porto vecchio e lungo le Rive, dove verrà creata una passeggiata con delle foto della regata e delle barche più importanti. A bordo domenica 11 potranno salire solo le persone presenti nella crew list consegnata al momento dell’iscrizione e gli skipper avranno l’obbligo di misurare la temperatura di ognuno. Dopo il messaggio del 2019 legato alla tutela ambientale non si riduce l’attenzione sul tema con Barcolana che ha raccolto la proposta dell’equipaggio Anywave, con lo skipper Alberto Leghissa, di istituire in ogni equipaggio un R.eco, un responsabile ecologico che determini e applichi scelte affinché l’equipaggio partecipi alle regate minimizzando l’impatto ambientale. —



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