D’Agostino-Monassi passaggio consegne martedì da Lupi
Alla fine il ministro di Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi si è dunque mosso e ha convocato per martedì a Roma sia Zeno D’Agostino, da settimane indicato come il nuovo probabile commissario dell’Autorità portuale di Trieste, che Marina Monassi presidente scaduta ma in proroga tecnica potenzialmente protraibile fino al 5 marzo. Il grande silenzio che ha messo a lungo nell’incertezza i lavoratori e gli operatori dello scalo in primis, ma più in generale tutta la città, sembra essersi dunque rotto pressoché in concomitanza con la lettera inviata al premier Matteo Renzi, oltre che allo stesso Lupi, congiuntamente dalla governatrice Debora Serracchiani e dal sindaco Roberto Cosolini.
La procedura della doppia e concomitante convocazione sembra anomala, perlomeno rispetto a quanto accadeva in passato, e per qualcuno potrebbe nascondere qualche mezza sorpresa, del tipo un cambio al vertice definitivamente fissato appunto al 5 marzo. «Non sarà così - dice il senatore Francesco Russo sempre molto attento sulle questioni portuali - credo che semplicemente il ministro voglia fare da cerimoniere unico per il passaggio di consegne, magari in sottile polemica con Serracchiani per ribadire ancora una volta che la nomina di un commissario spetta a lui. Ma penso anche che il cambio di mano avverrà pressoché contestualmente alla convocazione». Il riferimento è all’annuncio del prossimo arrivo di D’Agostino fatto già a gennaio da Serracchiani, il che avrebbe irritato Lupi che comunque anche da parte sua aveva annunciato a colleghi del Nuovo Centrodestra il prossimo arrivo di un commissario. D’Agostino, che è dirigente dell’interporto Quadrante Europa di Verona, era stato citato come candidato alla presidenza dai Comuni di Trieste e di Muggia, mentre la Provincia aveva proposto Nereo Marcucci presidente nazionale di Confetra e la Camera di commercio aveva fatto il nome di Antonio Gurrieri dirigente della stessa Authority triestina.
La necessità di fare un commissario anziché procedere alla nomina di un presidente, che avrebbe comunque comportato un iter ancora più lungo con passaggi nelle Commissioni Trasporti di Camera e Senato, è stata messa in relazione con la prossima riforma della legge sui porti. Agli Stati generali della portualità e della logistica tenutisi la settimana scorsa, il ministro Lupi ha annunciato la presentazione del disegno di legge per la fine di questo mese o al massimo l’inizio del prossimo. In realtà il varo della riforma sarebbe ancora, per restare in tema, in alto mare anche perché due delle ipotesi prospettate prevedono drastici tagli delle Autorità portuali.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo