Da Versa aiuti ai bambini poveri dell’Africa

Progetto del Circolo ricreativo. I fondi raccolti a un orfanotrofio della Costa d’Avorio
ROMANS. Anche quest’anno a Malborghetto, nell’ambito del soggiorno montano estivo, che il Circolo ricreativo, sportivo e filodrammatico di Versa, propone annualmente a favore dei propri soci e simpatizzanti, è stato allestito un variegato mercatino per raccogliere fondi a favore delle popolazioni africane più povere. È stato allestito nella struttura che l’istituto di don Orione di Santa Maria la Longa pone a disposizione del Circolo di Versa e dentro il quale sono propèosti oggetti a offerta libera, a sostegno delle popolazioni africane aiutandole attraverso il Centro missionario diocesano di Gorizia. Il tutto è nato nel 2003, da un’idea di Rosangela “Rosy” Tagliapietra, che assieme a Ondina Andrian, due fedelissime del soggiorno montano, col sostegno del Circolo ricreativo stesso, pensarono di raccogliere tutta una serie di oggettini e proporre un mercatino con cui nel corso degli anni sono stati raccolti più di 6mila euro, coi quali hanno finanziato la realizzazione di due pozzi d’acqua, vitali per quelle popolazioni: uno a Morofè, in Costa d’Avorio, il secondo nella missioni di Belleville, alla periferia di Bouakè, sempre in Costa d’Avorio. Il gruppo solidale di Versa aveva in programma di realizzare un terzo pozzo nella stessa zona, come fa presente Ondina Andria, che ha raccolto il testimone da Rosangela, ma sono sorte delle difficoltà segnalate da don Michele Stevanato, che opera nel luogo in cui il pozzo doveva essere realizzato, per cui, concordando col Centro missionario di Gorizia, si è deciso di non rischiare e di annullare il progetto.


Il gruppo non ha tuttavia rinunciato ad aiutare le popolazioni africane, riproponendo anche quest’anno il mercatino, con l’intento di raccogliere altri preziosi fondi, stavolta per aiutare la casa di accoglienza per bambini, il “Centre Notre Dames des Sources” , uno dei tanti quartieri popolari di Bouakè, dove opera Claudia Pontel, missionaria laica della Diocesi di Gorizia.


Si tratta di una casa che accoglie una cinquantina di orfani, da 0 a 18 anni di età, abbandonati o affidati provvisoriamente in attesa che la loro situazione familiare migliori. Si tratta di un altro gesto di solidarietà da parte del gruppo di Versa, apprezzato dai vacanzieri, che non fanno mancare il loro contributo per aiutare quei bambini.
(e.c.)




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