Da un frigorifero rotto si ottengono 28 chilogrammi di ferro
“Demanufacturing”. È un termine ostico, forse poco conosciuto ma definisce - spiegano i carabinieri - «il ricondizionamento degli elettrodomestici rotti per reimmetterli sul mercato e dai pezzi rimasti ricavarne materia prima. Oltre all’incredibile quantità di materie prime che gli elettrodomestici sono potenzialmente in grado di offrire, esiste un mondo di opportunità che si cela dietro ogni singolo apparecchio rotto o inutilizzato e che grazie al demanufacturing siamo oggi in grado di scoprire. Se da un solo frigorifero rotto si possono recuperare 28 kg di ferro, 3 kg di alluminio e altrettanti di rame e altri metalli per un totale di quasi 40 kg di materie prime perfettamente riutilizzabili, moltiplicando queste cifre per tutti i frigoriferi abbandonati in fondo a una cantina, inutilizzati o semplicemente rotti, il totale di metalli “nobili” e altri materiali ancora recuperabili sale vertiginosamente».
«Ciò - spiega l’Arma - vale anche per altri oggetti ed elettrodomestici di uso comune di cui le nostre case abbondano, come lavatrici, frigoriferi, televisori, smartphone, tostapane, ventilatori, asciugacapelli, friggitrici e chi più ne ha più ne metta. Ma se oltre al riciclo delle materie prime, ricondizionassimo il vecchio apparecchio e lo rendessimo disponibile sul mercato ad un prezzo più basso? Questo si chiama “demanufactoring”».
In cosa consiste, chi può praticarlo e quali ne sono i vantaggi? «Si intende la riparazione automatica degli elettrodomestici usati con l’obiettivo di immetterli nuovamente nel mercato evitando così di costruirne altri da zero. Già nella sua definizione, quindi, l'operazione si rivela come pratica virtuosa, innovativa ed economicamente vantaggiosa per produttori, consumatori finali e ambiente.
Come funziona il demanufactoring? L'apparecchio viene smontato, i pezzi funzionanti isolati, rigenerati e riassemblati in un nuovo elettrodomestico molto meno costoso sia dal punto di vista produttivo che commerciale. Le materie prime, come i metalli e le plastiche, ricavate dal processo di rigenerazione, vengono anch'esse riciclate e impiegate nel medesimo processo produttivo o avviate ad altre forme di recupero». (fra.fa.)
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