Da risarcire il guard-rail in “prognosi riservata”

Scivola con l’auto sull’asfalto-saponetta sul raccordo di Fernetti, deve pagare 1100 euro all’Anas
Un'auto finita contro il guard-rail in una foto d'archivio
Un'auto finita contro il guard-rail in una foto d'archivio

L’asfalto saponetta, la macchina che sbanda e finisce contro il guard-rail. E poi la guerra fatta di lettere raccomandate tra la proprietaria dell’auto che chiede il risarcimento dei danni subiti e l’Anas che non solo lo rifiuta ma a sua volta intima il pagamento del guard rail ammaccato.

La vicenda paradossale comincia il 23 dicembre dello scorso anno lungo il raccordo che da Fernetti porta a Trieste. A metà della curva all’improvviso la Citroen condotta da Erica Isidoro è sbandata e dopo una carambola è finita contro il guard-rail. Tutto sommato, un incidente banale che fortunatamente non ha portato conseguenze all’automobilista. Ma il marito della conducente Stefano Rismondo che si è subito recato sul luogo dell’incidente ha notato che sull’asfalto c’erano evidenti tracce di olio.

Non solo anche pezzi di carrozzeria di altre vetture che erano state coinvolte in simili incidenti verificatesi nelle ore immediatamente precedenti.

Da aggiungere che dopo l’incidente in cui è rimasta coinvolta la Citroen condotta da Erica Isidoro se ne è verificato un altro in cui una Toyota Land Cruiser è finita fuori strada. Da qui la richiesta di risarcimento da parte dell’automobilista triestina nei confronti dell’Anas, che in qualità di ente proprietario della strada ha l’obbligo della pulizia e del mantenimento.

Ma pochi giorni fa l’amara sorpresa. «Da accertamenti tecnici non sono emerse anomalie del piano viabile e pertanto il sinistro è con ogni probabilità dipeso da una condotta di guida non commisurata alle caratteristiche della strada».

Non solo il diniego, ma anche il conto. Nella raccomandata inviata dall’Anas all’automobilista in cui viene fatto riferimento ai rilievi della Polizia stradale, si legge: «Si invita la compagnia assicuratrice del veicolo o in difetto la signora Erica Isidoro a risarcire i danni per l’importo di 1100 euro. Il risarcimento in favore di questa società dovrà intervenire entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della presente. In mancanza si procederà coattivamente al recupero del credito con aggravio delle spese a vostro carico». Ma nella ricostruzione della polizia stradale c’è anche un altro elemento di errore. Quello relativo alla posizione del guard rail. In un documento viene scritto sinistro, un un altro destro.

 

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