Da Olio Capitale fino al Boat Show: eventi e fiere cancellati a raffica in Fvg
TRIESTE Rinvii e cancellazioni, tra gli auspici che la situazione migliori. Economia, cultura, spettacoli, sport fanno i conti con il coronavirus e le sue conseguenze. Ogni agenda va rivista, appuntamenti anche di cadenza annuale non si possono svolgere, non in una fase in cui la diffusione del Covid-19 non si ferma, nemmeno rallenta.
L’elenco dei comunicati con slittamento delle date si allunga. Il Vinitaly sembrava andare verso la conferma, un segnale di resistenza letto con soddisfazione anche dagli operatori del settore del Friuli Venezia Giulia. E invece, dopo il rafforzamento delle misure governative, Veronafiere è stata costretta a posticipare la vetrina da aprile a giugno, dal 14 al 17, in concomitanza con il Salone del mobile di Milano, che pure avrebbe dovuto tenersi il prossimo mese.
Ma non mancano gli eventi cancellati in regione. L’International Wine Tourism Conference – ha informato PromoTurismo Fvg –, rassegna mondiale dedicata all’enoturismo in programma a Trieste a fine marzo, sarà posticipata a settembre, dal 22 al 24. Sempre causa coronavirus ritarda anche la quattordicesima edizione di Olio Capitale, sempre in città. Si passa dal 20-22 marzo al 22-24 maggio, con la novità della cornice di piazza Unità. Di queste ore anche la decisione della Fondazione Teatro lirico Giuseppe Verdi di sospendere gli spettacoli e le attività rivolte al pubblico fino al 3 aprile. Sono così annullate tutte le rappresentazioni de La Bohème, dello spettacolo Pasticci e le visite guidate. Niente da fare nemmeno per l’ultima Lezione di storia, con Il Piccolo media partner, del 15 marzo. Si sarebbe parlato, con la storica Valeria Palumbo, di Eleonora Duse.
Chi tiene duro, al momento, è Fabio Carini, presidente di Apd Miramar. L’organizzatore del Trieste Running Festival fa sapere che la macchina non si è fermata. Anzi, dopo le voci che parlavano di qualche difficoltà a reperire i fondi necessari, Carini auspica che l’evento podistico, in calendario a inizio maggio, «possa rappresentare uno dei primi simboli del ritorno alla vita normale. Al momento non ci sono controindicazioni, e dunque noi procediamo con le cose da fare».
A Muggia, intanto, rinviate, probabilmente al 9 agosto, le manifestazioni del Carnevale locale saltate dopo che già il 23 febbraio scorso si era piazzato l’altolà all’attività del PalaCarnevale. A Udine, inevitabilmente, è saltato il Far East Festival, la kermesse dedicata al cinema dell’Estremo Oriente che era quest’anno in programma dal 24 aprile al 2 maggio. Se ne riparlerà dal 26 giugno al 4 luglio, come da indicazione del Centro espressioni cinematografiche.
Altro, inatteso stop per il Ceghedaccio. Per la prima volta dopo 27 anni filati l’edizione primaverile della musica anni Settanta e Ottanta a Udine e Gorizia Fiere, con corriere e auto anche da Trieste, non potrà tenersi il 3 aprile. Non ci sarà neppure (il 29 marzo, poi si vedrà) la Unesco Cities Marathon, la competizione podistica che unisce Cividale, Palmanova e Aquileia. Delusi pure gli appassionati del pesce. A Lignano Sabbiadoro è rimandata la Festa delle Cape, che sarebbe iniziata oggi (rinvio a ottobre). Nella stessa località è pure annullato il Boat show, la mostra nautica della piccola imbarcazione dell’Alto Adriatico che era in agenda tra fine aprile e inizio maggio. —
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