Da Malchina a Monrupino a piedi e in bici

MONRUPINO. La pioggia, caduta copiosa sull’altopiano ieri in mattinata, non ha smorzato l’entusiasmo del folto gruppo di persone che hanno voluto salutare, con un festa itinerante, l’inaugurazione del terzo lotto del percorso Gemina, il tracciato sterrato che attraversa buona parte del Carso. Da ieri, l’itinerario si può percorrere a piedi, in bici, o a cavallo, da Malchina fino a Monrupino, dopo aver toccato San Pelagio e Sgonico. È stata la Provincia a finanziare l’opera, dal costo complessivo di 300mila euro, beneficiando di un contributo della Fondazione CRTrieste pari a 40mila euro.
«Con questa realizzazione - ha spiegato la presidente dell’ente di piazza Vittorio Veneto, Maria Teresa Bassa Poropat - sono stati sistemati, anche grazie alla disponibilità dei residenti proprietari di alcuni terreni dislocati lungo il percorso, sentieri, passaggi, stagni, elementi tipici del Carso». Il programma prevedeva, originariamente, una camminata che sarebbe dovuta iniziare alle 9 del mattino dal centro di Monrupino, per raggiungere poi, a tappe, gli stagni di Draga e Mocilo, la cava di Petrovizza, la fattoria didattica, con una sosta dedicata all’osservazione del volo degli uccelli in località Dol pri Mocilu. La pioggia ha obbligato gli organizzatori a ridurre il percorso e a limitare le tappe. Ma l’entusiasmo è stato più forte del maltempo e la festa è corsa via ugualmente.
Al brindisi inaugurale, Bassa Poropat ha colto l’occasione per sottolineare «la cortesia e l’impegno dei proprietari che hanno collaborato con l’amministrazione provinciale, titolare di molti ma non di tutti i terreni attraversati da Gemina. A breve - ha aggiunto - la Provincia non ci sarà più, ma auspico che l’ente che subentrerà nella gestione del territorio carsico provveda a completare Gemina con il quarto tratto, da Monrupino a Fernetti. Attualmente - ha continuato la presidente della Provincia - non esiste il finanziamento per tale opera, ma credo che, in un prospettiva di potenziamento della capacità attrattiva del Carso, sarebbe opportuno pensarci. Con l’ultimazione del terzo lotto - ha concluso - abbiamo visto che il territorio nella sua globalità è capace di attivarsi per un obiettivo comune, ed è su questa strada che dobbiamo continuare».
Dopo la cerimonia di inaugurazione, l’escursione è proseguita lungo Gemina verso Col, il Sentiero dei Poeti, la Rocca di Monrupino e la visita guidata allo stagno Glinca. Tutte le visite sono state curate dal Cai - Commissione giuliocarnica sentieri, rifugi e opere alpine e dall’Associazione regionale tutori stagni. La fattoria didattica è allestita dall’Azienda agricola Marucelli, l’osservazione degli uccelli è stata a cura della Cooperativa sociale onlus Agricola Monte San Pantaleone. Il percorso Gemina, con il completamento del terzo lotto, si è arricchito anche di una serie di indicazioni turistiche poste su cartelloni che favoriranno l’orientamento dei turisti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo