Da lunedì scatta il fermo pesca da Trieste a Rimini

Il provvedimento bloccherà le attività di pesca nell'Alto Adriatico per 43 giorni fino al 5 settembre
Un peschereccio
Un peschereccio

TRIESTE Stop al pesce fresco a tavola per l'avvio del fermo pesca che porta al blocco delle attività della flotta da pesca italiana lungo l'Adriatico da Trieste a Rimini. A darne notizia è Coldiretti Impresapesca, in occasione dell'avvio del provvedimento che bloccherà le attività di pesca su questo tratto di costa per 43 giorni fino al 5 settembre.

In un Paese come l'Italia che importa più di 2 pesci su 3 nei territori interessati - sottolinea Impresapesca Coldiretti -, con il fermo biologico aumenta peraltro il rischio di ritrovarsi nel piatto per grigliate e fritture, soprattutto al ristorante, prodotto straniero o congelato se non si tratta di quello fresco Made in Italy proveniente dalle altre zone dove non è in atto il fermo pesca, dagli allevamenti nazionali o dalla seppur limitata produzione locale dovuta alle barche delle piccola pesca che possono ugualmente operare.

Il blocco delle attività prevede un calendario che scatta il 25 luglio per l'alto Adriatico - spiega Impresapesca Coldiretti -, nel tratto da Trieste a Rimini, con il blocco per 43 giorni, delle barche che hanno sistemi a traino, fino al 5 settembre. mentre da Pesaro a Bari l'interruzione temporanea dell'attività di pesca è prevista dal 16 agosto al 26 settembre e da Brindisi a Imperia per 30 giorni consecutivi dal 17 settembre al 16 ottobre. In Sardegna e Sicilia - precisa la Coldiretti - il fermo sarà disposto con provvedimenti regionali e sarà di almeno 30 giorni, nel rispetto dei periodi di cui ai piani di gestione. 

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