Da “Laura+Marty” alle iniziali ormai sbiadite: anche a Trieste i lucchetti dell’amore
TRIESTE Alcuni riportano messaggi già completamente scoloriti. Altri, là dove sono stati utilizzati pennarelli indelebili, quantomeno mostrano ancora le iniziali, una data, un cuoricino e, alle volte, persino i nomi completi. Sono i lucchetti dell’amore sul canale di Ponterosso, appesi alle catene in ferro che delimitano la carreggiata sul ponte Verde. Promesse tra fidanzati che seguono una moda iniziata un po’ ovunque una quindicina d’anni fa, diffusa in molte città. Diversi comuni hanno preso provvedimenti, eliminandoli appena sono diventati troppi. È il caso, ad esempio, di Roma e Venezia.
Non è questo, per ora, il problema a Trieste. Gli innamorati che hanno affidato ai lucchetti di Ponterosso i propri desideri possono dormire sonni tranquilli. Anche perché sono “solo” una trentina i pezzi presenti al momento. Niente a che vedere quindi con il ponte Milvio, nella capitale, con quei mucchi di ferraglia che avevano suscitato a più riprese malumori e polemiche, e conseguenti operazioni di pulizia, pur essendo diventati, nel tempo, un’attrazione turistica.
A Trieste, comunque, appendere un lucchetto resta vietato. «Così è scritto nel Regolamento di polizia urbana – spiega il comandante della Polizia locale Walter Milocchi – ma non abbiamo mai ricevuto finora segnalazioni in merito e il fenomeno non è tale da imporre per il momento un intervento di rimozione né sanzioni». Sul ponte Verde c’è chi, con un pennarello scuro, ha scritto “V+G” il 22 settembre, senza riportare l’anno. Ecco poi un “A+S”, datato 3 marzo 2018, un “Insieme per sempre” e ancora un “Io e te per sempre, 1 marzo 2018”, un “Laura+Marty” con una data illeggibile, ma dalla ruggine sembra uno dei più vecchi. Su un altro ancora si scorge addirittura l’anno 2011. In gran parte sono rovinati da pioggia, salsedine e intemperie, danneggiati così tanto da aver cancellato totalmente qualsiasi segno. Molti si trovano sulla catena dei paletti accanto al marciapiede. Uno soltanto è stato fissato su quella presente accanto all’aiuola spartitraffico.
I lucchetti sono iniziati a spuntare qua e là in tutta Italia (e non solo) dal 2006, dopo il successo del libro di Federico Moccia “Ho viglia di te”. Tra il 2007 e il 2008 sono comparsi i primi anche a Trieste. Più di recente la mania ha contagiato anche il vicino ponte Curto - passaggio Joyce. Qualche anno fa a Venezia il Comune ha dichiarato guerra ai lucchetti dell’amore, togliendoli e annunciando sanzioni per chi li avesse nuovamente attaccati.
Ma che significato ha per davvero il lucchetto su un ponte? Sul web ci sono pagine e pagine che spiegano il gesto scaramantico. Alle coppie si suggerisce di scegliere un luogo speciale, come quello del primo incontro o un punto della città scelta per il primo viaggio insieme. Qui bisogna trovare un ponte, dove appendere il lucchetto, chiuso dai due fidanzati, che poi dovranno lanciare insieme la chiave in acqua. Alcuni siti, cavalcando il business, oltre alla spiegazione generale, vendono direttamente i pezzi decorati con cuori o frasi romantiche. Un servizio chiavi in mano.—
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