Da giovedì pensioni in pagamento: ecco i nuovi orari degli uffici postali
Tutto pronto anche in Friuli Venezia Giulia per la prima “finestra” aperta da Poste Italiane per il pagamento scaglionato delle pensioni in tempi di emergenza Covid-19. Sono 850 mila in tutta Italia i pensionati che potranno beneficiare dell’anticipo e dello scaglionamento su più giorni – in base all’iniziale del proprio cognome – del pagamento delle pensioni per i mesi di aprile, maggio e giugno: nello specifico, tutti quei cittadini che riscuotono la pensione direttamente in contanti alle poste e di quelli che hanno il libretto ma non il postamat. La misura punta a evitare in ogni modo assembramenti, in particolare di persone – quelle di età più avanzata – che più di altre corrono gravi rischi se contagiati dal virus.
Poste italiane in queste ore ha così ulteriormente rivisto, rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, e in qualche caso esteso alcuni orari degli uffici che restano aperti: in regione, da dopodomani fino a mercoledì 1 aprile e cioè appunto nei giorni di erogazione delle pensioni, quelli in cui si prevede dunque un afflusso più forte, saranno operativi sei giorni su sei 122 uffici postali, e in modo alternato altri 120. Va segnalato che nel capoluogo regionale l’ufficio Trieste Centrale di piazza Vittorio Veneto, l’unico in regione a lavorare su doppio turno e dunque anche al pomeriggio, ha visto prolungare di un’ora l’attività: chiuderà alle 19. 05.
Le pensioni di aprile verranno accreditate giovedì 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution, che potranno prelevare i contanti da oltre 7. 000 ATM Postamat senza bisogno di recarsi in Posta. Coloro che non possono evitare di ritirare la pensione in contanti dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista.
Ogni comune regionale avrà almeno un ufficio postale operativo (e i comuni più grandi anche più di uno). Per rispettare le indicazioni del Governo in tema di contenimento della diffusione del virus Covid-19, Poste italiane ha deciso di anticipare la data di riscossione delle pensioni (26 marzo) e ha adottato ora ulteriori misure precauzionali per l’accesso dei pensionati agli sportelli, con l’obiettivo di garantire la tutela della salute a lavoratori e clienti.
Questo il calendario relativo alle pensioni di aprile. Per gli uffici che restano aperti tutti i giorni, il turno dei cognomi dalla A alla B è giovedì 26 marzo; dalla C alla D venerdì 27 marzo; dalla E alla K, la mattina di sabato 28 marzo; dalla L alla O lunedì 30 marzo; dalla P alla R martedì 31 marzo; dalla S alla Z mercoledì 1 aprile. Turnazioni diverse invece per gli uffici postali aperti a giorni alterni: negli uffici che sono aperti il lunedì, il mercoledì e il venerdì si dovrà presentare venerdì 27 marzo chi ha cognomi dalla A alla D; dalla E alla O lunedì 30 marzo; dalla P alla Z mercoledì 1 aprile. Per gli Uffici aperti invece al martedì, giovedì e sabato: il turno dei cognomi dalla A alla D è giovedì 26 marzo; dalla E alla O la mattina di sabato 28 marzo; dalla P alla Z martedì 31 marzo. Per gli uffici postali aperti eccezionalmente da giovedì 26 marzo a sabato 28, il turno dei cognomi dalla A alla D è giovedì 26 marzo; dalla E alla O venerdì 27 marzo; dalla P alla Z la mattina di sabato 28 marzo. Per tutti gli uffici postali aperti in un’unica giornata su tutta la settimana, il pagamento sarà effettuato a tutte le lettere nella stessa giornata.
Per i mesi di maggio e giugno, Poste Italiane ha previsto questa calendarizzazione: dal 27 al 30 aprile per la mensilità di maggio; dal 26 al 30 maggio per la mensilità di giugno. In ogni caso, l’invito ancora una volta ribadito – soprattutto nei giorni di erogazione delle pensioni – è di fruire degli uffici postali solo per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili. –
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