Da Fernetti ad Aquilinia, sloveni all’assalto del Jackpot dei sogni

Le ricevitorie vicine ai confini sono meta di giocatori transfrontalieri che tentano la fortuna al Superenalotto italiano, attirati dal montepremi da oltre 200 milioni

TRIESTE Oramai si parla di vero e proprio assalto. È quello di cui si stanno rendendo protagonisti centinaia di cittadini sloveni, seguiti subito dopo, come quantità, dagli austriaci, nelle ricevitorie italiane situate a ridosso dei confini, attirati dal montepremi record del Superenalotto, che oramai ha superato i 203 milioni. Da Sistiana a Rabuiese, passando per Monrupino e Muggia, la febbre da Jackpot sta dunque calamitando moltissimi stranieri, attirati, come le sirene di Ulisse, dalla speranza di vincere una somma enorme. Fanno gola, infatti, i 203 milioni di euro riservati a chi riuscirà a centrare la sestina vincente. E sono moltissimi coloro che vengono in Italia per il tempo necessario a raggiungere le ricevitorie più vicine ai confini.

Di questa inedita situazione è buon testimone Marco Gregoretti, titolare del bar ricevitoria situato proprio nella zona confinaria di Fernetti: «Oramai la febbre da Jackpot ha contagiato tutti oltreconfine – spiega – e ogni giorno assistiamo all’arrivo di sloveni e austriaci che vengono nella mia ricevitoria, con il preciso obiettivo di fare delle puntate al Superenalotto».

Si organizzano anche piccoli viaggi di gruppo, in modo da sfruttare al meglio la capacità di automobili e furgoni.

Stessa situazione a Sistiana, in questo periodo, peraltro, già molto frequentata dai turisti. «Nei fine settimana l’afflusso di scommettitori è in sensibile aumento – conferma Alfredo Piazzi, titolare del bar con ricevitoria situato proprio nel centro di Sistiana – a riprova del fatto che la notizia dello straordinario Jackpot è arrivata sia in Slovenia che in Austria».

«Qui, oltre agli sloveni, sono numerosi anche i croati», evidenzia Roberto Ramani, titolare della ricevitoria del complesso di Montedoro, ad Aquilinia: «Assieme rappresentano oramai il 50% dei giocatori. Nei loro paesi – aggiunge Ramani – la tassazione sulle vincite è maggiore rispetto all’Italia e anche questo è uno stimolo a venire da noi».

Il fenomeno riguarda tutto il Nord Italia. Secondo una ricerca dell’agenzia specializzata Agimeg, nelle ricevitorie di confine, tra Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, è infatti in netto aumento l’afflusso dei giocatori stranieri che oltrepassano il confine per tentare la fortuna.

Ma il record assoluto è stato registrato proprio sul Carso, al confine con la Slovenia. Un aumento partito da quando, la settimana scorsa, il jackpot ha superato la soglia dei 200 milioni di euro. Il Superenalotto mette ora in palio 203 milioni. Il 6 al Superenalotto manca da oltre un anno, da quando, il 23 giugno 2018, furono vinti oltre 51,3 milioni di euro con un sistema a caratura, giocato attraverso la Bacheca dei Sistemi di Sisal e diviso in 45 quote da sette euro ciascuna. Da allora sono passati 408 giorni e 174 estrazioni.—


 

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