Da Fashion blogger a influencer Tempo di moda al Centro giovani

Di moda si può vivere e non solo pensando al “mestiere” di fashion blogger o di influencer. Al Centro giovani Innovation young di Monfalcone ci sarà modo di capirlo venerdì in un lungo pomeriggio che prenderà il via alle 15 coinvolgendo i partecipanti tra laboratori, esperienze di piccole imprese artigianali e dei professionisti del settore che lavorano invece per marchi globali come Gap e Tommy Hilfiger. Intercettando la sempre maggiore attenzione dei giovani e dello stesso mondo della moda sulla sostenibilità ambientale, il focus dell’evento, organizzato da Area science park, partner del Comune nella proposta del Centro giovani, sarà su innovazione ed economia circolare.
«Sono temi appunto di forte interesse per i ragazzi, ma possono trasformarsi in un lavoro, in proprio o inquadrati in aziende del settore», ha spiegato Milena Bortolotto, responsabile del progetto per Area science park, presentandolo assieme all’assessore alle Politiche giovanili Antonio Garritani. È quello per cui stanno studiando i giovani del Liceo artistico Max Fabiani e dell’Isis Cossar Da Vinci di Gorizia, che pure parteciperanno al pomeriggio, chiudendolo con una sfilata delle proprie creazioni. L’evento si aprirà invece con due ore di laboratori (su iscrizione al sito innovationyoung.it) pensati per target diversi e quindi ci sarà chi potrà creare la propria T-shirt personalizzata, chi rendere uniche le proprie Converse e chi potrà imparare a curare al meglio la propria immagine professionale per “valorizzare al meglio le competenze”.
«Al di là dei luoghi comuni, se non fa il monaco, l’abito, come ci si presenta ha il suo peso ed è indubbio», ha aggiunto Bortolotto. La prima tavola rotonda, dalle 17 alle 18, avrà come protagonisti invece professionisti di Tommy Hilfiger e Gap, che spiegheranno come diventare “visual” di un brand e il lavoro in team per gestire la visual identity di un marchio, ma si parlerà anche di style coaching. Dalle 18 alle 19 a tenere banco saranno le esperienze di aziende innovative che del riutilizzo e quindi dell’economia circolare hanno fatto un elemento di forza. Ci sarà la goriziana Miko che produce Dinamica (marchio registrato), microfibra realizzata da poliestere riciclato e con un processo produttivo rispettoso dell’ambiente, ma anche la veneziana Malefatte, che produce borse e accessori in Pvc con uno store nella zona dei Frari. Nel negozio è possibile acquistare i prodotti realizzati dai detenuti e dalle detenute che lavorano nei laboratori gestiti dalla cooperativa: borse e accessori Malefatte, t-shirt stampate nel laboratorio di serigrafia e articoli per la cura del corpo, provenienti dal laboratorio di cosmetica del carcere femminile.
A portare la propria esperienza ci sarà anche la friulana Addi.fit, che fornisce soluzioni di analisi e controllo di qualità anche al mondo della calzatura. Area science park aprirà l’ultima sezione in prima persona, con un approfondimento sul mondo delle plastiche. Altre aziende saranno inoltre presenti nell’edificio di viale San Marco con una serie di corner che daranno modo di capire la portata del settore moda e di quanto può muovere. —
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