Da dj a uomo d’affari fino al salto nel mondo dello spettacolo

PORDENONE «Non mi abbatto mai davanti agli ostacoli della vita. Per me ogni punto di arrivo è un punto di partenza, sono sempre alla ricerca di un obiettivo da raggiungere».
Si raccontava così, nel lontano ormai 2007, sulle pagine del Messaggero Veneto, Marco Filippin. Dodici anni fa era finito agli onori della cronaca di ben altri colori: era il periodo della sua partecipazione televisiva a “Uomini e donne”, il fortunato format pomeridiano di Maria De Filippi in onda su Canale 5. Un’occasione di riscatto per Filippin che, due anni prima, aveva già affrontato guai giudiziari per bancarotta. Guai poi superati.
Varie le esperienze lavorative che l’imprenditore, con velleità nel mondo dello spettacolo, affronta. Inizia come deejay in un locale particolarmente conosciuto in Friuli, il Love Story di Buttrio.
La passione per la musica proseguirà mentre l’avventura come gestore di locale pubblico (una pizzeria a Tricesimo) non gli porterà fortuna. Poi il passaggio nel settore dell’arredamento.
Dalla trasmissione di “Uomini e donne” se ne andrà dopo molte critiche. Lui stesso,
, dopo la sua decisione di ritirarsi dalla trasmissione, si definisce «il tronista più criticato di Uomini e donne», quello «che non ha avuto opinionisti al suo fianco». E tuona: «Sono convinto di avere portato cose nuove al programma», «forse ero un personaggio scomodo». E ancora: «Non mi sono mai fatto dire cosa fare in 45 anni (
ndr
, l’età che aveva allora), tanto meno su Canale 5. Non mi sono lasciato imporre decisioni, sono stato vero fino alla fine».
Seppur meteora della televisione, Filippin è riuscito comunque a farsi notare, a far parlare di sè, insomma.
Ora però deve affrontare un’altra notorietà, meno piacevole di quella che, nel bene o nel male, gli ha regalato a suo tempo la televisione. —
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