Da Comet a Sogepar, 47 spa a rischio

La Regione fissa 11 criteri per stabilire quali realtà salvare. Record di satelliti a TurismoFvg
Turisti in piazza dell'Unità davanti alla sede della TurismoFvg
Turisti in piazza dell'Unità davanti alla sede della TurismoFvg

Comet, Sogepar, Crita. Nomi sconosciuti ai più che riempiono il Piano di razionalizzazione delle partecipate regionali. Rami secchi? Non sempre, non necessariamente, avvertono Debora Serracchiani e Francesco Peroni.

«Nessuna guerra islamica, dobbiamo saper distinguere», sintetizza l’assessore, mentre la presidente sottolinea che non sono certo a perdere gli investimenti che qualche società effettua in particolare nel campo della ricerca. Ma, come vuole la legge di Stabilità, a stabilire chi si salverà e chi no saranno gli 11 criteri che la Regione ha applicato a sé stessa e che le partecipate dovranno a loro volta calare sulle loro controllate.

Ci sono due tipi di partecipazioni indiretta da parte della Regione. Quella tramite le sue società dirette, come Aeroporto e Friulia, e quella tramite enti, come Ersa e Turismo Fvg. Ronchi, per esempio controlla altre quattro società satelliti: Midtravel, Afvg Security, Sogepar e Aeroporto Gorizia. Agemont ne conta ben 10. E il Polo Tecnologico di Pordenone 3. Così come l’Ezit. Mentre pure Turismo Fvg tocca quota 10: da Open Leader a Piancavallo Dolomiti friulane, da Carnia Welcome alla Git, da Lisagest a Cst Forni di Sopra, da Cst Alto Friuli a Cpt Tarvisiano, da Gorizia e Isontino a Euroleader. Anche Promotur non è da meno: 8 satelliti, con il doppione Carnia Welcome.

Tagliare, sfoltire, cancellare sarà probabilmente inevitabile. Il Piano approvato dalla giunta chiarisce sin d’ora l’intenzione di perseguire «la massima razionalizzazione di risorse umane e finanziarie» e di avviare tra l’altro «una verifica circa la sussistenza delle condizioni per giungere, entro l’anno, ad attivare il percorso di «soppressione delle gestioni fuori bilancio» (il riferimento è al Fondo per la realizzazione del piano industriale di Promotur, attualmente nelle mani di Friulia).

Quanto al persone delle società poste in liquidazione, sono previste le procedure di mobilità e il conseguente trasferimento ad altre società partecipate regionali. Sul sito della Regione verrà creata un’area al fine di favorire l’incrocio tra la domanda di personale e le caratteristiche professionali degli addetti in esubero.

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