Da Cherso in traghetto verso l’ospedale: il bebè nasce a bordo

FIUME. Il piccolo Marko è nato sul traghetto Ilovik della Jadrolinija, in servizio sulla tratta fra Smergo (Cherso) - e Valbisca (Veglia), senza dare il tempo alla madre di giungere all’ospedale. È accaduto l’altra notte.

Quando la donna, residente a Cherso città, ha iniziato ad avvertire le doglie, l’intenzione era quella di trasportarla in elicottero al Centro clinico–ospedaliero di Fiume. Ma alla Casa della Salute di Cherso hanno saputo che il velivolo non poteva decollare: così si è deciso di rivolgersi all'equipaggio dell’Ilovik, pronto per le (non rare) emergenze.

Sull'ambulanza partita da Cherso per lo scalo di Smergo c'erano la partoriente e il marito, un medico - la dottoressa Mirna Knežević - e un’infermiera. Il ferry è salpato dopo le 2.30 della notte, ma il piccolo Marko che ha deciso di nascere poco prima che l'Ilovik attraccasse a Valbisca. «La mamma è stata molto coraggiosa e tutto è andato bene - ha detto Knežević - una volta sbarcati siamo arrivati agli Ospedali di Fiume, dove madre e bambino sono stati accolti nella Clinica di ginecologia e ostetricia. Non ci sono solo casi di malasanità in Croazia, ma anche episodi davvero belli e toccanti».

Il comandante del ferry, Ivica Martić, ha sottolineato che l’equipaggio è sempre pronto a situazioni emergenziali: e non per niente il ferry con i marittimi a bordo di notte resta sempre al terminal chersino. «È stata avviata un'ottima cooperazione con Pronto soccorso, polizia e Vigili del fuoco – ha detto Martić – e non sono state rare le occasioni in cui abbiamo salvato persone malate o infortunate. Ci fa piacere che Marko sia nato proprio sul nostro traghetto». —

A.M.

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