Cumuli di terra sul sentiero di via Poligono

Terra di nessuno: anzi, terra di qualcuno. Ha creato un piccolo giallo transfrontaliero una serie di cumuli di terra comparsi a metà della scorsa settimana proprio a ridosso della linea di confine tra Gorizia e Nova Gorica. Il materiale sbarrava il passaggio tra via del Poligono e Streliška Pot sul lato sloveno.
La piccola strada che corre parallela e al di sopra di via San Gabriele, unendo via della Cappella all’incrocio per il monastero della Castagnavizza, nel tardo pomeriggio è molto frequentata: sono moltissime le persone che passeggiano da quelle parti per fare un po’ d’esercizio fisico e respirare un po’ di aria fresca. E molte di queste persone sono rimaste sorprese nel trovarsi di fronte quei cumuli di terra piazzati proprio sopra il sentiero appena dopo il cippo di confine contrassegnato dal numero 57/25. «Si può passare di qua? Prima non c’era... ma abbiamo sbagliato strada?», si sono domandate due donne vendendosi letteralmente sbarrato l’accesso.
Considerato l’attuale clima politico italiano, c’è stato chi ha, addirittura, ipotizzato che quei sette camion di terra fossero stati versati in funzione anti-migranti. La misura sarebbe stata attuata dalla repubblica slovena per evitare flussi inversi di richiedenti asilo. Sarebbe stata l’ennesima curiosa storia del confine goriziano. Un’ipotesi più vicina alla realtà, ma altrettanto errata, è stata quella secondo cui la terra fosse la risulta di un vicino cantiere edile e che fosse stata sistemata lì in via temporanea. Un’opzione meno seducente, ma senza dubbio più aderente alla realtà dei fatti.
La presenza sul sentiero, in effetti, è stata temporanea e, come poi emerso nei giorni seguenti, aveva a che fare con un cantiere. La terra era stata posizionata a ridosso del confine dal proprietario di un vicino terreno. Considerato il declivio della collina, il materiale doveva servire a rafforzare l’appezzamento. E, infatti, dopo appena un paio di giorni, la terra è stata spostata alla destra del sentiero (per chi arriva dall’Italia) e il passaggio è tornato regolarmente fruibile da tutti gli amanti delle passeggiate transfrontaliere serali che hanno così risolto senza troppa difficoltà il giallo di via del Poligono.
(s.b.)
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