Cromaris premiata a Bruxelles per orate, branzini e ombrine

pola
L’azienda di maricoltura Cromaris inclusa nel Gruppo Adris, torna a vincere uno dei più prestigiosi premi internazionali nel settore dell’alimentazione: il Superior Taste Adward 2020 che dal 2005 viene assegnato dall’International Taste Institute di Bruxelles. Premiati tutti e tre i prodotti sottoposti alla valutazione, per la precisione l’orata, il branzino e l’ombrina boccadoro.
Va detto che la giuria del premio era composta da oltre 200 esperti del gusto professionale, membri delle piu’ prestigiose associazioni di Chefs & Sommeliers, i cui criteri di valutazione erano l’aspetto, l’odore, la struttura e il sapore. Dunque un ulteriore riconoscimento per un’azienda che fondata nel 2009 cresce al ritmo del 22 percento annuo mentre allo stesso tempo la produzione si è decuplicata, arrivando l’altr’anno a quasi 10.000 tonnellate di pesce fresco.
Oltre alle 3 specie citate, anche dentali, pagri, cozze e ostriche. In tutti questi anni l’azienda ha investito sui 130 milioni di euro per lo più nell’ampliamento dei vivai e negli strumenti di lavoro.
Circa il 75% dell’intera produzione finisce all’estero soprattutto in Italia ritenuto il maggior mercato mondiale di branzini e orate dove il pesce arriva nell’arco di un giorno. Qui sette anni fa è stata fondata la società Cromaris Italia incaricata della vendita e del marketing nel vicino paese. Va detto che la stessa dinamica di consegna al mercato italiano è stata mantenuta durante i mesi dell’emergenza coronavirus, grazie a notevoli sforzi dei dipendenti.
Il secondo mercato estero dell’azienda rovignese è invece l’Austria. Comunque il suo pesce finisce anche nei centri commerciali del Gruppo Metro in Germania, Austria, Serbia e Repubblica Ceca mentre è riuscita ritagliarsi una fetta di mercato anche in Francia.
I continui investimenti rimangono un imperativo della Cromaris che sta per introdurre un materiale di imballaggio sostenibile e riciclabile dando cosi il suo contributo alla tutela dell’ambiente, poi l’estensione dell’assortimento, la produzione ecologica e la riorganizzazione del processo di lavorazione del pesce.
Rimangono una costante invece le intense e continue ricerche di mercato e la comunicazione diretta con i consumatori.
Oltre che nel Canale di Leme, la Cromaris che conta 450 dipendenti, ha i suoi allevamenti ittici a Zara nonchè a Porto Badò presso Pola dove è stato avviato l’allevamento del pesce anche nelle vasche sulla terraferma con l’aggiunta dei rombi e dei pesci piatti che hanno una buona domanda sul mercato. —
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