Crolla il tetto di una casa al Villaggio del Pescatore: proprietario illeso, salvato il cane

Edificio inagibile, le macerie hanno sfondato il solaio. Tra le cause piogge e scarsa manutenzione

Maria Elena Pattaro
Il tetto crollato al Villaggio del Pescatore (Lasorte)
Il tetto crollato al Villaggio del Pescatore (Lasorte)

Crolla il tetto di una casa al Villaggio del Pescatore. Una scarica di coppi e calcinacci si abbatte sul solaio del primo piano, violenta e improvvisa come un acquazzone. E lo sfonda. In pochi istanti Giampiero Saccucci rimane senza casa. Lui, fortunatamente, era già uscito. Il cane e il gatto, rimasti nella casetta a schiera, sono stati salvati dai pompieri.

L’incidente è avvenuto questa mattina, 24 marzo, in un’abitazione del borgo costruito negli anni Cinquanta a Duino Aurisina per accogliere circa quaranta famiglie di pescatori esuli giuliani e dalmati fuggiti dalla ex Jugoslavia. Nessun ferito, ma i danni sono ingenti: tetto da rifare casa inagibile fino a quando non verrà messa in sicurezza. Un fulmine a ciel sereno, anzi un terremoto per il proprietario, che aveva comprato due anni fa l’immobile al civico 128 e che ora si trova senza casa. Il sindaco Igor Gabrovec, accorso sul posto subito dopo aver appreso la notizia, ha messo a disposizione dello sfortunato compaesano un alloggio comunale.

Crolla il tetto di una casa al Villaggio del Pescatore: i vigili del fuoco al lavoro

Sono da poco passate le 8.30 quando un boato improvviso squarcia il silenzio del Villaggio del Pescatore. I residenti si riversano in strada per capire cosa è successo. Ci mettono un attimo a capire la portata della sciagura: il tetto dell’abitazione di Pascucci sembra che abbia ricevuto un morso: un’ampia porzione non c’è più. È franata all’improvviso sfondando il solaio sottostante. Da fuori si sentiva il cane abbaiare spaventato. Il padrone era uscito ed è stata la sua salvezza: se fosse rimasto in casa, avrebbe rischiato di essere travolto dalle macerie.

La chiamata al 112 è stata tempestiva: in una manciata di minuti due squadre erano già sul posto, provenienti dal distaccamento di Opicina e dal comando provinciale di Trieste. Si erano attivati anche i loro colleghi di Monfalcone, poi richiamati in centrale visto che la situazione era sotto controllo. Una volta arrivati al Villaggio del Pescatore, i pompieri hanno effettuato una prima verifica dall’esterno del complesso delle abitazioni a schiera. Bisognava capire, infatti, se anche altre parti della copertura fossero a rischio crollo. Per avere una visione a 360 gradi, anche dall’alto, gli operatori si sono serviti dell’autoscala. Poi hanno tratto in salvo gli animali domestici rimasti intrappolati all’interno della casa diroccata. Il cane e il gatto erano molto spaventati ma fortunatamente indenni. A dare manforte anche la Polizia locale.

I Vigili del fuoco hanno poi rimosso le parti pericolanti così da scongiurare altri collassi. Il passo successivo è stato controllare le abitazioni confinanti con quella interessata dal cedimento, così da verificare eventuali criticità strutturali. L’area è stata chiusa al traffico fino al termine delle operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell’edificio. La casa attualmente è inagibile. I pompieri hanno anche staccato le utenze come misura precauzionale per scongiurare fughe di gas, incendi o esplosioni conseguenti al crollo. Saranno i sopralluoghi tecnici a chiarire le cause del cedimento. Tra le ipotesi al vaglio c’è la scarsa manutenzione di tetto e solaio, a cui le piogge abbondanti dei giorni scorsi potrebbero aver dato la mazzata finale.

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