Crollo alla primaria San Giusto in via Trissino a Trieste: spostati 200 alunni in altre sedi

Cede il soffitto del corridoio: a rischio anche le aule, subito lavori per 300 mila euro. Oggi il corteo degli studenti del Petrarca dopo il caso della succursale di via Tigor

Gianpaolo Sarti
Il corridoio della scuola San Giusto dov’è avvenuto il crollo
Il corridoio della scuola San Giusto dov’è avvenuto il crollo

Un altro crollo all’interno di una scuola. È successo alla San Giusto di via Trissino, frequentata da 200 bambini delle primarie. Il fatto risale alla mattina dello scorso 9 dicembre, ma il caso è emerso solo lunedì 16 dicembre. Ha ceduto l’intonaco del soffitto, come al liceo Petrarca. In questo caso non si è fatto male nessuno perché l’incidente si è verificato in un corridoio del pianoterra, nell’atrio “B”, e gli alunni erano in classe. La scuola ora è chiusa e il Comune ha deciso di distribuire i bambini fra le strutture dello stesso comprensorio, la Marin e la Svevo.

Lavori urgenti

Gli uffici del municipio hanno subito appaltato i lavori, con procedura urgente, alla Esse Costruzioni di Trieste. Si tratta di un intervento da 300 mila euro perché il cantiere non è limitato al punto interessato dalla caduta dell’intonaco, ma riguarda tutti i soffitti. Le verifiche tecniche, infatti, hanno riscontrato un rischio generalizzato causato dalla vetustà dei solai. Lo confermano gli assessori comunali alle Politiche del patrimonio immobiliare Elisa Lodi e alle Politiche dell’educazione Maurizio De Blasio. «Non c’era alcun segnale di cedimento – spiega Lodi – è capitato in modo inaspettato. Non appena accaduto, abbiamo attivato da subito un appalto con il nostro global service. Prima per la messa in sicurezza del punto interessato dal crollo, delimitandolo, e poi abbiamo dato mandato alla ditta di eseguire una verifica in tutti i soffitti dell’edificio in modo da essere sicuri che non ci fossero situazioni di pericolo in altre parti della struttura di cui non si ha un riscontro visivo. Le verifiche sono proseguite nei giorni scorsi con il coinvolgimento della dirigente scolastica – aggiunge – e dell’assessorato all’Educazione. Dall’esito degli accertamenti è emerso che il problema è generalizzato in tutti i solai della scuola».

Procedura d’urgenza

Da qui l’avvio della procedura di urgenza per l’affidamento dei lavori all’impresa edile con la previsione di spesa di 300 mila euro. Il cantiere comincerà nei prossimi giorni, durante le festività natalizie, ma comporterà la chiusura della scuola per alcuni mesi, fino alla conclusione dell’intervento. L’impresa costruirà un contro soffitto “antisfondellamento” che assicura maggiore sicurezza perché consente di risolvere il problema dei distacchi da intonaco. L’assessorato all’Educazione ha gestito il trasferimento dei bambini alla Marin e alla Svevo. «I bambini vengono spostati nelle due strutture per garantire la continuità delle lezioni», conferma De Blasio. Ma l’episodio ha innescato l’attacco del Pd: «Si è messa a repentaglio la sicurezza della comunità scolastica – afferma la consigliera comunale Rosanna Pucci – è venuto meno quel patto fiduciario tra scuola e Comune».

Intanto martedì alle 8.30, dalla succursale in ristrutturazione di largo Sonnino, partirà il corteo degli studenti del Petrarca. L’arrivo è previsto in piazza Vittorio Veneto sotto la sede dell’Edr che gestisce gli edifici delle scuole superiori.

 

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