Crollo palco della Pausini, muore operaio. Choc a Trieste
Trieste attonita per la tragedia di Reggio Calabria, dove un operaio è rimasto ucciso e altri due hanno riportato gravi lesioni per il crollo del palco del concerto che Laura Pausini avrebbe dovuto tenere questa sera. Gli operai stavano montando la struttura all'interno del locale palasport, quando qualcosa ha ceduto e l'intero palco è rovinato al suolo, travolgendo le persone che stavano lavorando lì sotto. E' morto così Matteo Armelini, 32 anni, romano, dipendente di una società di supporto tecnico agli spettacoli di diversi artisti in giro per l'Italia.
La dinamica è simile al crollo del PalaTrieste risalente ad appena tre mesi fa, quando a morire schiacciato dai tralicci metallici fu lo studente triestino (operaio per passione e per arrotondare le entrate di fine mese) Francesco Pinna, 20 anni appena. Per quella disgrazia è aperto un procedimento giudiziario che vede indagate nove persone. Lo stesso PalaTrieste è stato dissequestrato appena da un mese, mentre venerdì sera si è svolto il concerto di Jovanotti, annullato in dicembre proprio a causa del crollo. Il cantante due giorni fa aveva dedicato lo spettacolo proprio a Francesco Pinna, morto mentre lavorava per consentire all'artista di andare in scena.
La notizia della tragedia di Reggio Calabria riapre a Trieste una ferita non ancora cicatrizzata e getta un'ombra sulle modalità di organizzazione e allestimento delle megastrutture per i concerti.
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