Crollo all’Acquamarina, fra un mese prima udienza-chiave in Tribunale

Appuntamento dal gip per una perizia con la formula dell’incidente probatorio. Inchiesta, ecco tutti i nomi
Silvano Trieste 2019-08-20 Acquamarina
Silvano Trieste 2019-08-20 Acquamarina

TRIESTE La partita giudiziaria per stabilire le cause e le responsabilità del crollo all’Acquamarina entrerà nel vivo più o meno tra un mese. Quando cioè la palla passerà a un gip, chiamato a conferire a un perito gli accertamenti tecnici sul cedimento del tetto che sovrastava la piscina. Il collasso, fortunatamente senza vittime, era avvenuto nel primo pomeriggio del 29 luglio mentre due operai erano al lavoro all’interno della struttura, in quel momento chiusa per manutenzione.

Il crollo alla piscina Acquamarina di Trieste: ecco il tetto imploso nella vasca


L’udienza di ieri negli uffici della Procura, tra il pm Pietro Montrone e gli avvocati dei 18 indagati, ha confermato le ipotesi della vigilia: un incidente probatorio per la perizia sulle cause. Le verifiche verranno dunque acquisite così, con una prova non ripetibile, davanti a un giudice (garanzia di imparzialità) e in presenza delle parti. Il prossimo step (si presume appunto tra circa un mese) prevede proprio la nomina del super esperto indicato dal giudice. Probabilmente sarà lo stesso a cui si sta appoggiando il pm Montrone, vale a dire l’ingegner Franco Curtarello.

Piscina crollata a Trieste, la devastazione dopo il cedimento della copertura di 500 mq


Perché allora procedere con l’incidente probatorio? Perché il pm, nei suoi quesiti rivolti all’ingegnere, non ha chiesto soltanto di descrivere gli aspetti tecnici e le strutture dei materiali e di effettuare i rilievi sul crollo, ma anche di esprimere una valutazione in ordine a quanto accaduto. Un aspetto, questo, che i legali non ritengono che possa configurarsi come un “accertamento non ripetibile”, quindi urgente.

Piscina Acquamarina, ecco i nomi dei dirigenti comunali indagati
La perizia alla piscina Acquamarina (Silvano)


Inoltre un incarico con una delega così ampia (verifiche sul crollo e valutazioni sull’accaduto) espone gli indagati a un alto tasso di imprevedibilità. Detta in altri termini, gli avvocati non contestano il consulente del pm, ma il fatto che quest’ultimo, così facendo, possa trarre le somme per tutti vincolando le posizioni dei legali. Di qui la scelta dell’incidente probatorio: una procedura davanti a un giudice con un contraddittorio. Ciò che ne emergerà sarà materia valida per il dibattimento. Al momento lo specialista si è limitato a verificare che la struttura dell’Acquamarina non sia ancora a rischio di ulteriori cedimenti. La scelta dell’incidente probatorio, suggerita dall’avvocato Riccardo Seibold (difende l’ex funzionaria comunale Marina Cassin), è stata condivisa dal resto degli avvocati in campo.

Crollo della piscina “Acquamarina”, scatta l’indagine per disastro colposo
Lasorte Trieste 29/07/19 - Crollo Tetto, Piscina Acquamarina


Nel frattempo sono emersi i nomi di tutti i 18 indagati: costruttori, tecnici, operai e gestori della struttura ceduta, oltre che i referenti comunali. Sono Fausto Benussi (progettista e direttore dei lavori), Lino Barbiero (ex rappresentante della “2001 società sportiva dilettantistica”, deceduto ieri), David Barbiero (direttore della “2001”), Pietro Zara (titolare della “Zara metalmeccanica”), Marina Cassin (ex funzionaria comunale), Enrico Conte (direttore Lavori pubblici Comune), Enrico Cortese (direttore Edilizia scolastica Comune), Alfio Giacovani (funzionario comunale), Giovanni Svara (ex funzionario comunale), Stefano Pellicciari (ad Sacaim), Giuseppe Carmelo Amato (ad Sacaim), Luigi Dorigo (direttore tecnico Sacaim), Gianni Fre’ (direttore tecnico Sacaim), Antonio Roviello (tecnico), Giosuè Tramontano (tecnico). E altre persone che hanno avuto a che fare con la struttura: Lorenzo Valeri, Giuseppe Pulliero, Octavian Ignat. Numerosi i legali, tra cui gli avvocati Giorgio Borean, Andrea Frassini, Riccardo Seibold , Marco Vassallo, Antonio Guaiana e Carlo Pillinini. —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo