Crolla il turismo russo: aeroporto di Pola in crisi
POLA. Nonostante il turismo istriano stia navigando con il vento in poppa e tutti i parametri siano in crescita rispetto all'annata 2014, l'aeroporto di Pola registra un calo dei passeggeri del 7 per cento e dei voli del 3,1 per cento. Per la precisione dal primo gennaio al 15 agosto scorso i viaggiatori sono stati 238.165. Lo ha chiarito il direttore dello scalo Svemir Radmilo che spiega le cause del fenomeno. Ossia la cancellazione all'ultima ora di una serie di voli della compagnia low cost irlandese Ryanair sulla linea Pola–Parigi Beauvais che lo scorso anno aveva portato in Istria 14.072 villeggianti. E poi, seconda causa, il forte calo di addirittura del 46,4 per cento dei viaggiatori russi.
In altri termini nel periodo citato sono giunti all’aeroporto di Pola 18.785 in meno rispetto all'anno precedente. In flessione anche gli ucraini (-8,4%). Ad arginare il forte calo dei passeggeri russi, come spiega Radmilo, è l'aumento dei viaggiatori dalla Gran Bretagna, Finlandia, Italia, Svizzera, Germania, Svezia, Belgio e Serbia. Nei primi quindici giorni di agosto sono arrivati 46.758 villeggianti (+10,5%). A fine mese il movimento dovrebbe toccare la cifra di 87.000 passeggeri, con la lievitazione del 5%. A conti fatti però già ora appare chiaro che non si riuscirà a raggiungere l'obiettivo di 400.000 viaggiatori previsto per il 2015. Interessante notare che solo negli ultimi 3 anni si è verificato il calo di 150.000 passeggeri dalla Russia, Ucraina e Bielorussia sicuramente a causa della crisi economica nei tre paesi. Interessanti le cifre sui paesi di provenienza dei viaggiatori. In testa alla classifica,sempre dal primo al 15 agosto, i britannici con 71.214 arrivi (+14,7% rispetto al 2014), seguono i tedeschi con 32.383 (+12,8%), russi con 21.658 (- 46,4%), norvegesi 20.620 (-14,5%), belgi 15.048 (+11%).
Intanto il terzo aeroporto internazionale della Slovenia e nei mesi a venire dovrebbe finalmente essere sottoposto a interventi di ristrutturazione che miglioreranno la qualità dei suoi servizi, in primo luogo quelli legati alla pista. Il terminal di Portorose, nel Capodistriano, potrà disporre infatti di una pista lunga 200 metri in piu’ rispetto a quella attuale, portata da 1.200 a 1.400 metri. I lavori saranno possibili grazie al piano statale per l’ assetto ambientale, che giorni fa ha avuto disco verde dal governo di Lubiana.
p.r.
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