Croazia, triplicate le multe per le infrazioni stradali
Un polesano di 79 anni ha percorso l’Ipsilon contromano: ammenda da 677 a 2.013 euro. Multa anche per chi non spazza la neve dal tetto dell’auto
FIUME
Nuovo inasprimento delle sanzioni in Croazia per chi viola il Codice della strada, con pene draconiane soprattutto per chi si macchia di gravi infrazioni. Le nuove regole sono entrate in vigore 10 giorni fa, il primo luglio, e non pochi si sono accorti del salasso avuto commettendo errori che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche. Lunedì scorso, a esempio, un polesano 79enne ha guidato contromano per un’ora lungo l’Ipsilon istriana, entrando dallo svincolo di Dignano e procedendo verso Canfanaro. Solo la fortuna ha voluto che non ci fosse uno scontro, magari a catena, che sicuramente avrebbe avuto esiti letali data la velocità che si può raggiungere sull’autostrada istriana.
Se fino a giugno l’anziano conducente se la sarebbe cavata (per modo di dire) con una multa da 271 a 677 euro, ora il giudice per le trasgressioni gli appiopperà una contravvenzione da 677 a 2.031 euro. Tre volte di più, dunque, con la novità che all’automobilista-kamikaze (come li chiamano in Croazia) potrebbero essere comminati fino a 60 giorni di reclusione. Stessa pena detentiva anche per coloro che si mettono al volante sotto l’effetto di una qualche droga o farmaco. Anche in questo caso ammenda da 677 a 2.031 euro. Così a scalare le pene pecuniarie per i conducenti con il tasso alcolemico superiore allo 0,5 per mille, misura limite in Croazia: dallo 0,5 all’1 per mille la multa va da 135 a 406 euro; da 1 a 1,5 per mille: da 406 a 677 euro; sopra l’1,5 per mille: da 677 a 2.031 euro.
Mano pesante anche per chi non rispetta la precedenza o effettua un sorpasso proibito: si vedrà ricevere una “strenna” di 406 euro. Versamento di 271 euro alle asfittiche casse statali croate per slalom in autostrada, sorpasso attraverso la corsia d’emergenza, mancato rispetto della distanza di sicurezza e infine lampeggiare o suonare il clacson pretendendo che il guidatore dell’auto che ti precede imprima una velocità maggiore al veicolo. Non è tutto: coloro che non ripuliranno la macchina da neve o ghiaccio si vedranno alleggerire il portafoglio dir 95 euro.
Una breve parentesi dedicata al casco protettivo: la novità è che lo dovranno portare i ciclisti under 16. In caso contrario l’ammenda è di 40 euro. Si sale a 135 euro a testa per scooterista e passeggero sprovvisti di casco. Altri 40 euro per coloro che camminano nell’oscurità senza abiti catarinfrangenti. Arrivano intanto risultati incoraggianti sulle vittime della strada: nei primi cinque mesi dell’anno in Croazia sono decedute 139 persone, mentre nel periodo gennaio – maggio del 2010 i morti erano stati 172, per un calo del 19%. Durante tutto il 2010 a decedere sulle strade croate sono state 426 persone, il numero più basso dal 1964. Il tasso di mortalità è ora di 9,7 persone su 100mila abitanti mentre fino a un paio d’anni fa si era a quota 14.
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