Cristicchi debutta in Istria tra le accuse
POLA. La storia si ripete. Simone Cristicchi porta in Istria il suo “Magazzino 18” ma, ancor prima che si accendano le luci sul palcoscenico, scoppiano le polemiche. Il Partito socialista dei lavoratori - un piccolo partito che, quando ci sono di mezzo la storia tormentata di queste terre e i rapporti tra esuli e rimasti, vede fantasmi dappertutto - muove all’attacco preventivo e arriva persino a paragonare l’artista italiano al controverso cantautore croato Marko Perkovic Thompson, noto per i suoi concerti e posizioni filoustascia.
Alla vigilia della rappresentazione in Istria del musical, ieri sera infatti la “prima” di “Magazzino 18” a Pirano, i vertici del partito che in verità conta davvero poco sullo scacchiere politico istriano e croato hanno convocato una conferenza stampa ad hoc per mettere in guardia la popolazione dai «pericoli» dello spettacolo. Spiegando ai giornalisti che il cantautore italiano, nella sua esibizione in memoria di Sergio Endrigo, ha incluso «un recital nel quale gli jugoslavi vengono definiti come violenti usurpatori dei beni abbandonati dagli optanti dell’Istria e della Dalmazia». I capi del Partito socialista dei lavoratori hanno aggiunto che lo spettacolo è più una rappresentazione politica che artistica nonché un’offesa alla memoria dello stesso Endrigo, nato a Pola e apprezzato «per l’internazionalismo e la fratellanza dei popoli tra le due sponde dell’Adriatico».
Non basta. Hanno definito “Magazzino 18” uno spettacolo che, realizzato con tanto glamour, gode della forte sponsorizzazione della lobby degli esuli, ha chiare finalità irredentistiche e revisionistiche e contiene elementi di razzismo contro i popoli slavi. Morale: «È inammissibile e inaccettabile che l’Istria gli apra le porte». In Italia numerose associazioni civili e antifasciste hanno preso le distanze dal lavoro di Simone Cristicchi, hanno concluso i massimi esponenti del Partito socialista dei lavoratori, invitando la Comunità italiana a spiegare chi abbia interesse a permettere uno spettacolo «che gli schieramenti fascisti potrebbero usare per i loro loschi fini».
Sin qui la conferenza stampa. Quasi tutti i commenti dei lettori apparsi sui siti croati che ne hanno riportato i contenuti vanno però in direzione opposta e ridicolizzano il j’accuse «privo di fondamento» del partito. Radio Pola, parte del sistema radioteleviso pubblico, ha trasmesso un’ampia intervista con Cristicchi incontrando i favori degli ascoltatori tanto che è stata ritrasmessa.
“Magazzino 18”, dopo il debutto di ieri sera a Pirano, sarà riproposto stasera alle 19 alla Comunità degli Italiani di Pola, domani alla stessa ora al Teatro di Umago e giovedì 12 dicembre alle 17.30 al Teatro di Buie riservato per l’occasione agli allievi delle medie superiori italiane dell’Istria e di Fiume. Il tour istriano di Cristicchi è organizzato dall’Università popolare di Trieste, dall’Unione italiana e dalle locali Comunità degli italiani, con il contributo del ministero degli Affari Esteri italiano e della Regione Friuli Venezia Giulia. (p.r.)
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