“Crescere con What’s up” al comprensivo Verni

FOGLIANO. All’istituto comprensivo Luigi Verni di Fogliano Redipuglia (che comprende anche le scuole primaria e dell’infanzia di Sagrado e di San Pier), nell’anno scolastico appena concluso, si è...

FOGLIANO. All’istituto comprensivo Luigi Verni di Fogliano Redipuglia (che comprende anche le scuole primaria e dell’infanzia di Sagrado e di San Pier), nell’anno scolastico appena concluso, si è proseguito nello sviluppo del progetto didattico “Crescere insieme con What’s up”, promosso dall’Azienda sanitaria 2 Bassa Friulana Isontina, con l’obiettivo di favorire il benessere a scuola attraverso il miglioramento delle abilità di vita. Il progetto, grazie al coordinamento della docente referente, Eleonora Ippolito e alla professionalità della psicologa Serena Sfiligoi e della pedagogista, Federica Cabas, ha raggiunto in modi diversi tutti coloro che partecipano alla vita scolastica dell’istituto comprensivo, dagli studenti e le loro famiglie, ai docenti e tutto il personale scolastico, dall’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, attraverso lo sportello d’ascolto rimasto attivo su prenotazione tutti i lunedì. Sfiligoi e Cabas, inoltre, hanno intrapreso e realizzato percorsi su tematiche specifiche, indicate dagli insegnanti in base ai bisogni rilevati su temi importanti come il bullismo o la gestione delle emozioni.

Le stesse esperte sono state preziose per offrire la loro consulenza sulla gestione di situazioni complesse che si possono verificare nelle classi. Interesse hanno suscitato anche i percorsi formativi rivolti ai genitori con alunni nella scuola primaria, organizzati nel periodo febbraio/marzo, sul tema della responsabilità genitoriale: come promuovere l’autonomia e l’autostima nei propri figli, quali sono le modalità più efficaci per definire le regole nella crescita dei ragazzi, dialogo e corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia, sono stati alcuni temi che hanno fatto riflettere ed hanno posto interrogativi ai presenti. Un momento di dialogo e confronto partecipato sono stati anche gli incontri rivolti a famiglie con figli preadolescenti e che si sono snodati sul tema del senso critico al tempo dei social, con un particolare focus sul cyberbullismo e del bullismo. Prezioso a tal fine è stato anche il contributo dell’avvocato Debora Valentini che ha permesso un approfondimento della legge 71. Tutto ciò grazie anche ai finanziamenti ricevuti dalla Fondazione Carigo che hanno anche consentito di approfondire lo studio delle lingue straniere grazie a dei percorsi con insegnante madrelingua inglese rivolti agli alunni delle classi finali della scuola primaria ed hanno sostenuto l’insegnamento curricolare in modalità Clil per gli studenti della scuola secondaria, potenziando così la conoscenza attiva della lingua inglese. (lu.pe.)

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